, si è scusata con Hirscher - con non si è reso immediatamente conto di quanto successo ed ha continuato la sua corsa - e con la stessa federazione internazionale, assicurando che si stanno cercando le cause dell'incidente per evitare che si ripeta. Secondo Markus Waldner, il responsabile Fis delle gare maschili, il drone doveva volare solo lateralmente rispetto alla linea di discesa degli atleti. Una delle ipotesi è che Peggio di così non poteva cominciare l'esperienza dell'uso del drone per rendere ancora più spettacolari le riprese tv, una iniziava della Fis in collaborazione con Infront Sports e Media che gestisce i diritti televisivi della coppa del mondo. A Madonna di Campiglio, infatti, nella seconda manche dello slalom notturno proprio il drone si è schiantato sulla pista frantumandosi a pochissima distanza dal campione austriaco Marcel Hirscher. Infront, in una nota diffusa dalla Fis sia scaricata la batteria che lo alimentava.
"La Fis vieterà i droni finché io sono il responsabile, perché sono un male per la sicurezza. E' stata un'enorme fortuna che Marcel non si sia fatto male - ha aggiunto Walder -. Sono molto arrabbiato"
Quanto accaduto a Madonna di Campiglio con la caduta del drone "è la prova provata che la regia unica non può andar bene". È l'allarme lanciato dal direttore di Raisport, Carlo Paris, che riguardo alla vicenda della tragedia sfiorata sulla Tre Tre con il drone precipitato alle spalle del campione austriaco Marcel Hirscher richiama l'attenzione
" sull'importanza da parte della Rai di poter avere una regia dedicata quando trasmette una gara con il proprio marchio. Vogliamo essere noi - aggiunge Paris - a scegliere le immagini. Questo drone aveva una telecamera di Infront montata e non voglio sapere il motivo per cui le immagini della regia internazionale non hanno fatto vedere il replay. Per fortuna - fa notare il direttore di Raisport - c'era la nostra regia dedicata e abbiamo potuto vedere tutto. È un episodio, questo, che mi fa venire in mente quanto accaduto la scorsa estate con la finale della Supercoppa italiana in Cina. La regia era cinese, successe di tutto e non avevamo quella nostra. In quel caso non era certo colpa nostra. E anche ieri è stata la dimostrazione dell'importanza di avere una regia dedicata. Si tratta di un problema delicato - conclude Paris - che riguarda la libertà d'informazione".