Abu Yahya al Libi, numero 2 di al Qaida
"Stiamo verificando attentamente se sia ancora vivo - ha detto una fonte - servirà del tempo per conquistare la fiducia e sapere con sicurezza se è morto. Ma è il numero due di al Qaida, e questo sarebbe un grosso colpo". L'attacco è stato lanciato ieri all'alba a est Miranshah, capitale del Nord Waziristan, al confine con l'Afghanistan. Fonti pachistane hanno riferito di due missili che hanno colpito un compound e di corpi difficilmente identificabili. Secondo alcune fonti, tra le 15 vittime ci sarebbero anche degli stranieri, un possibile riferimento a combattenti di al Qaida.
Cittadino libico di circa 40 anni, al Libi è un comandante influente dell'organizzazione terroristica, responsabile delle operazioni nelle regioni tribali in Pakistan e dei contatti con gli affiliati sparsi nel mondo. E' diventato il numero due di al Qaida dopo la morte di Atiyah abd al Rahman, ucciso lo scorso agosto in un raid Usa con drone sempre in Nord Waziristan.
Le autorità statunitensi aveva messo una taglia di un milione di dollari per informazioni che conducano alla cattura di Libi, che ha girato numerosi video di propaganda invitando agli attacchi contro obiettivi americani: il’uomo, un libico, era fuggito da una prigione di Bagram in Afghanistan nel 2005.