Droning Maud - Our Secret Code

Droning Maud – Our Secret Code - Un Lavoro Compatto, Ben Concepito E Ben Sviluppato - Seahorse Recordings &l;

• HOME
• recensioni
  • Indie
  • Rock n Roll
  • Black Music
  • Pop / Folk
  • Elettronica
  • Metal
• articoli
• news
• libri
• interviste
• podcast
  • Rock n Roll
  • Black Music
  • Elettronica
• 7 pollici

• BESTof2011
  • BESTof2010
  • BESTof2009
  • BESTof2008
  • BESTof2007
• archivio
  • Archivio2012
  • Archivio2011
  • Archivio2010
  • Archivio2009
  • Archivio2008
  • Archivio2007
• chi siamo
• contatti

Recensione

Home > Recensioni > Droning Maud - Our Secret Code

http://www.iyezine.com/media_foto/2013/droning-maud-musica-streaming-our-secret-code.jpg rocknroll Our Secret Code Droning Maud

Droning Maud - Our Secret Code

16 Maggio 2013 A cura di:

Francesco Cerisola

Droning Maud
Our Secret Code

2013 - Seahorse Recordings
Voto : 7.50 / 10

Tag: postrock postrock alternativerock alternativerock alternative alternative

2013-05-16 00:00:00 Francesco Cerisola

I Droning Maud (Andrea, Jeippi, Iacoposchi, Maurizio), formazione nata nel 2006 e con già un paio di pubblicazioni alle spalle (un promo e un album), ritorna con i dieci brani alternative rock/post rock di Our Secret Code , disco prodotto da Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust, Oslo Tapes) e pubblicato dalla sempre attenta Seahorse Recordings di Paolo Messere.

Apre il disco il sound pacato e leggero di Sun Jar che, ricordando molto i Dredg di “El Cielo” (soprattutto per quanto riguarda la voce), ci culla e accarezza, fino a lasciarci tra le braccia dell'altrettanto distesa e rilassata Ghost. Nimbus, contrapponendo la vivacità e il ritmo della parte melodica alla lentezza della parte cantata, cede spazio alle dinamiche in crescendo di Kill The Skyscraper e al più emotivo scorrere di Inside Out (chitarre, tastiere e voce legate insieme da un sottile strato di malinconia). Now It Fades Now It's Gone, più cupa e nervosa, contrasta con l'impercettibile scorrere della morbida e invernale I'm Not Sleeping e con il lento svilupparsi della corposa ed intensa Led Lights. The Great Divide, infine, composta e mai sopra le righe, lascia la parola alle sonorità al sapor d'Islanda della conclusiva Oh Lord! .
Con questo secondo album, i Droning Maud , compiono un notevole salto in avanti rispetto al passato. I dieci brani proposti, infatti, pur mostrando affinità con quanto fatto da Dredg, Radiohead e Sigur Ròs, riescono comunque a mantenere una propria identità e una propria originalità. Un lavoro compatto, ben concepito e ben sviluppato. Un disco dalle grandi qualità.
Tracklist:
01. Sun Jar
02. Ghost
03. Nimbus
04. Kill The Skyscraper
05. Inside Out
06. Now It Fades Now It's Gone
07. I'm Not Sleeping
08. Led Lights
09. The Great Divide
10. Oh Lord!
Line-up:
Andrea
Jeippi
Iacoposchi
Maurizio
DRINING MAUD - pagfina Facebook

Commenti:

Al momento non ci sono commenti. Lascia il primo commento completando il form qui sotto.

Cosa ne pensi ? Lasciaci un commento.....

Nome* Email Commento* La capitale d'italia?* (write 'roma' minuscolo)

Secondo noi potrebbe piacerti anche:

Electric Sarajevo - Madrigals

Dresda-diluvio

Divenere-the Snow Out Of Her Apartment

Ultimi post:

16 Maggio 2013

Donald Thompson
II

16 Maggio 2013

Droning Maud
Our Secret Code

16 Maggio 2013

Hot Head Show
Perfect

16 Maggio 2013

Renato Figoli
Funkoholic

16 Maggio 2013

Abstract Spirit
Theomorphic Defectiveness

16 Maggio 2013

Banned From Hell
Nightmare

16 Maggio 2013

Mortal Form
The Reckoning

16 Maggio 2013

LIVE REPORT: BUGGE WESSELTOFT

16 Maggio 2013

The Erotik Monkey
Tutti I Colori Del Buio

13 Maggio 2013

Fferyllt
The Prediction

Altre Sezioni:
Netlabels
Tour Diaries
Cinematic Blog
Riviera 2011

In Your Eyes:
Contatti
Chi Siamo
Sitemap
Iscriviti alla Newsletter
Web Design

Social:
Facebook
Gruppo di Facebook
Twitter
Feed Rss