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Drop Out

Creato il 12 novembre 2015 da Edizionialtravista

“Se i drop-out sono lo specchio delle contraddizioni del sistema di istruzione, sono al tempo stesso la testimonianza e la traiettoria di possibili percorsi alternativi”.

“Drop-out (2014, Fuorionda per Altreducazione) è un testo scritto da Federico Batini, professore di metodologia della ricerca e pedagogia sperimentale all’università di Perugia, che assieme ad una equipe di ricercatori, ha indagato il fenomeno sempre più esteso e composito dell’abbandono e della dispersione scolastica.
L’argomento affrontato è estremamente rilevante soprattutto per quanto riguarda la realtà italiana, i cui sistemi d’istruzione versano in un sempre maggiore stato di crisi.
Attualmente l’Italia ha il più alto tasso di abbandono e dispersione scolastica (superiore al 18,5% secondo i dati Eurostat) e in tutti i livelli, l’istruzione è percepita come poco significativa, gli ambienti sono inadeguati alle attività didattiche e la realtà scolastica è distante dal contesto in cui è inserita.
Partendo da un’iniziale introduzione sul concetto di drop-out, il libro propone una riflessione sulle motivazioni, storiche e personali, che hanno reso questo fenomeno sempre più esteso e sulle possibili soluzioni didattiche e legislative per ridurlo.
Tutto ciò avviene guardando alle varie problematiche con il diretto punto di vista di chi le vive, i drop-out, le cui testimonianze sono riportate nella seconda e più ampia parte del volume.
La ricerca presentata ha finalità descrittiva e conoscitiva e prende avvio dalla conoscenza, ottenuta grazie a diversi strumenti, del contesto che circonda la questione della dispersione scolastica.
La base dati utilizzata consta di 67 interviste semi-strutturate di ragazzi tra i 16 e i 18 anni, divisi ulteriormente in base alla collocazione geografica o perugina o aretina.
Il metodo dell’intervista semi-strutturata mira, dove possibile, a favorire lo scorrere del racconto, ma anche un’interazione tra sperimentatore e soggetto che consenta di comprendere le strutture del ragionamento legato alle problematiche in esame, con particolare attenzione ai processi di “empowerment” e alle motivazioni che possono determinare l’interruzione di tali processi.
Le conclusioni e i risultati di ricerca emergono chiaramente dai racconti diretti dei drop-out, grazie alla non contaminazione da parte del gruppo di lavoro sulle interviste.
Dalle testimonianze dei ragazzi emerge sostanzialmente che il motivo dell’abbandono è il sentimento di esclusione e la sensazione di trascuratezza che la scuola comunica, attraverso la poca attenzione verso i loro problemi, bisogni, desideri e la lontananza dalla realtà quotidiana.
Tutto ciò causa l’allontanamento dei cosiddetti alunni “difficili” che sentono gravare su di loro il peso degli insuccessi scolastici, identificandosi infine con essi e divenendo come il pregiudizio che li contraddistingue.
Il volume, articolato in modo molto chiaro, fonde perfettamente informazione e racconto ed apre a prospettive di radicale cambiamento in ambito didattico.
L’utilizzo del testo, quindi, è consigliato a tutti coloro che fanno parte del mondo dell’educazione o che, pur non rientrando direttamente nel sistema di istruzione, possono influire sulla formazione.
Questa lettura è particolarmente utile soprattutto per chi svolge studi che lo porteranno ad intraprendere la professione di insegnante, così da comprendere in che direzione e con quali mezzi agire concretamente per migliorare il sistema, secondo i bisogni degli allievi stessi, sul piano didattico, personale e legislativo.
La ricerca, poi, è indirizzata ai giovani che si accingono a compiere una scelta in merito al loro percorso educativo, a coloro che l’hanno già compiuta (per riflettere ed auto analizzare le loro decisioni) e alle famiglie, per giungere ad una migliore comprensione del punto di vista dei ragazzi e trovare il modo migliore per motivare ed indirizzare i propri figli.
In ultimo, questo volume è fondamentale per tutti quei ragazzi definiti “drop-out” poiché tramite la lettura, possono riacquistare dignità e autonomia di pensiero senza sentirsi stigmatizzati nella loro figura.
Il fenomeno dell’abbandono scolastico, infatti, ha molteplici risvolti e deve necessariamente essere guardato da più punti di vista, senza cedere al pregiudizio e al senso comune che identifica i drop-out solo come svogliati.

  • Autore: Federico Batini
  • Editore: Fuorionda
  • Anno: 2014
  • Pagine: 179
  • Formato: 14x21

TROVI QUESTO LIBRO SU:
  • Feltrinelli.it
  • Ibs.it

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