Dropbox, nuovo aggiornamento su iOS

Creato il 15 giugno 2012 da Redazioneatv @appletvblack

Il client ufficiale di Dropbox per iOS ha ricevuto un nuovo aggiornamento nelle ultime ore: tale update introduce una serie di novità che vanno da una funzionalità per l’upload automatico dei contenuti multimediali (foto e video) salvati all’interno del proprio dispositivo ad una nuova modalità di visualizzazione delle foto mediante anteprime. Disponibile gratuitamente presso l’App Store e compatibile sia con l’iPhone che con l’iPad, Dropbox per iOS continua dunque a sfidare tutti gli altri nomi presenti nel mondo cloud legato al mobile.

Accedendo al menù di configurazione dell’app, dunque, sarà possibile scegliere se abilitare o meno il caricamento automatico di foto e video, con l’opportunità di caricare anche i contenuti precedentemente realizzati. Gli upload possono avvenire sia sotto copertura Wi-Fi che 3G, benché gli utenti possono scegliere di disabilitare la seconda opzione qualora non dispongano di piani tariffari tali da consentire loro grossi quantitativi di traffico in uscita.

 Dropbox, d’altro canto, necessita di migliorare sempre più il proprio servizio per non farsi sommergere dalla concorrenza ed ecco giungere per l’occasione una nuova iniziativa volta a fidelizzare gli utenti iOS: chiunque sfrutterà la nuova versione dell’applicazione per caricare immagini e video, infatti, riceverà gratuitamente fino a 3 GB di spazio aggiuntivo in base alle dimensioni complessive dei propri upload. Lo spazio aggiuntivo verrà fornito agli utenti 500 MB alla volta, rinforzando così la politica del “passaparola” con cui Dropbox ha finora imposto il proprio brand nel comparto.

Una mossa, questa, con la quale l’azienda vuole rendere la versione gratuita dei propri servizi maggiormente appetibile in un momento in cui la nuvola digitale si arricchisce di nuove soluzioni alternative. Queste ultime in certi casi risultano essere anche maggiormente convenienti di Dropbox dal punto di vista economico, mettendo a disposizioni funzionalità grosso modo simili e sfidando la concorrenza con prezzi piuttosto bassi: i nomi che fino ad oggi hanno fatto la voce grossa, insomma, dovranno giocoforza adattarsi al nuovo andamento del mercato cloud.

Fonte: MacWorld


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