La Drosera Capensis è una pianta carnivora della famiglia delle Droseraceae, originaria dell’Africa del sud.
Questa pianta può arrivarare a raggiungere i 30 cm di altezza e ha dei tentacoli di color rosso che la aiutano a catturare gli insetti; questi tentacoli sono ricoperti da una sostanza appiccicosa, nel momento in cui la preda rimane attaccata con la colla i tentacoli, ricevuto lo stimolo, si incurvano verso la vittima procedendo quindi alla digestione.
La Drosera Capensis, potrebbe diventare una pianta spazzina, cioè potrebbe mangiarsi quei piccoli parassiti che sarebbero dannosi per altri tipi di piante carnivore.
Come coltivare la Drosera Capensis:
1) Per coltivare la Drosera serve innanzitutto sapere se vuoi prendere una pianta già grande o prendere i semi.
I semi di Drosera capensis non creano alcuna difficoltà.
I fiori essendo auto-impollinanti, producono grandi quantità di semi, quando i fiori si chiudono inizia la produzione dei semi.
Non appena le capsule raggiungono la maturità, tagliare il fiore, ed in seguito lasciare essicare su di un foglio di carta per qualche giorno.
Lo scuoteremo poi dolcemente al di sopra del foglio e raccoglieremo allora i semi.
A differenza di altri generi di piante carnivore, la maggior parte dei semi di Drosera non sono “dormienti”, ossia non necessitano di un particolare periodo e di particolari condizioni affinche’ essi germinano.
Basterà in seguito spargere i semi in primavera-estate sul terreno e attendere circa tre settimane.
Quando le piante raggiungeranno i 2 cm, provvederemo ad eliminare le piantine più deboli che potrebbero creare problemi di spazio alle sorelle maggiori.
2) In seguito, riponilo in un luogo molto soleggiato; prendi poi dell’acqua e mettila nel sottovaso.
È importante utilizzare solo acqua demineralizzata, piovana o acqua da osmosi inversa.
Nel periodo invernale, puoi lasciarla fuori e bagnarla quando il terreno è asciutto, oppure tenerla al coperto, ma in un luogo in cui ci siano tra i 5 ed i 10 gradi.
Ogni 2-3 anni cambia il vaso a febbraio.
3) In caso di rinvaso, utilizza torba pura e una parte di perlite o la sabbia usata per gli acquari.
Per la coltivazione delle drosere i vasi migliori sono di plastica; si possono usare anche vasi piccoli, ma partendo da un diametro di almeno 12 cm si riesce a mantenere molto meglio l’umidità necessaria.
Mantieni sempre l’ambiente umido e soleggiato; come puoi aver capito, la coltivazione di questa pianta è molto semplice e non ha bisogno assolutamente particolari cure, se non certi accorgimenti necessari.
Periodo vegetativo: Dal mese di aprile al mese di ottobre.
La pianta non necessita di periodi di riposo estremamente rigidi.
Periodo di fioritura: Da Maggio sino in autunno.
Questa drosera fiorisce abbondantemente, il fiore è composto da un lungo gambo che supporta sino a 20 fiorellini, e ne produce in totale 3-4 durante l’estate.
La Drosera Capensis, potrebbe diventare una pianta spazzina, cioè potrebbe mangiarsi quei piccoli parassiti che sarebbero dannosi per altri tipi di piante carnivore.
Come coltivare la Drosera Capensis:
1) Per coltivare la Drosera serve innanzitutto sapere se vuoi prendere una pianta già grande o prendere i semi.
I semi di Drosera capensis non creano alcuna difficoltà.
I fiori essendo auto-impollinanti, producono grandi quantità di semi, quando i fiori si chiudono inizia la produzione dei semi.
Non appena le capsule raggiungono la maturità, tagliare il fiore, ed in seguito lasciare essicare su di un foglio di carta per qualche giorno.
Lo scuoteremo poi dolcemente al di sopra del foglio e raccoglieremo allora i semi.
A differenza di altri generi di piante carnivore, la maggior parte dei semi di Drosera non sono “dormienti”, ossia non necessitano di un particolare periodo e di particolari condizioni affinche’ essi germinano.
Basterà in seguito spargere i semi in primavera-estate sul terreno e attendere circa tre settimane.
Quando le piante raggiungeranno i 2 cm, provvederemo ad eliminare le piantine più deboli che potrebbero creare problemi di spazio alle sorelle maggiori.
2) In seguito, riponilo in un luogo molto soleggiato; prendi poi dell’acqua e mettila nel sottovaso.
È importante utilizzare solo acqua demineralizzata, piovana o acqua da osmosi inversa.
Nel periodo invernale, puoi lasciarla fuori e bagnarla quando il terreno è asciutto, oppure tenerla al coperto, ma in un luogo in cui ci siano tra i 5 ed i 10 gradi.
Ogni 2-3 anni cambia il vaso a febbraio.
3) In caso di rinvaso, utilizza torba pura e una parte di perlite o la sabbia usata per gli acquari.
Per la coltivazione delle drosere i vasi migliori sono di plastica; si possono usare anche vasi piccoli, ma partendo da un diametro di almeno 12 cm si riesce a mantenere molto meglio l’umidità necessaria.
Mantieni sempre l’ambiente umido e soleggiato; come puoi aver capito, la coltivazione di questa pianta è molto semplice e non ha bisogno assolutamente particolari cure, se non certi accorgimenti necessari.
Periodo vegetativo: Dal mese di aprile al mese di ottobre.
La pianta non necessita di periodi di riposo estremamente rigidi.
Periodo di fioritura: Da Maggio sino in autunno.
Questa drosera fiorisce abbondantemente, il fiore è composto da un lungo gambo che supporta sino a 20 fiorellini, e ne produce in totale 3-4 durante l’estate.