Drugs set your (facebook) time (line) [social marketing inside]

Da Doryn

O lo si ama o lo si odia. L’avvento di Facebook ha segnato un vero e proprio cambiamento globale, non solo per chi la comunicazione la osserva e la studia ma anche per chi la comunicazione la crea, ovvero le persone.

Il cambiamento, tuttavia, è sempre accompagnato da correnti di pensiero diverse e spesso opposte. Uno strano fenomeno che ha recentemente segnato il lancio della Facebook Timeline, un’altra novità introdotta dal colosso americano, che segna una decisiva svolta per ciò che riguarda la gestione delle pagine profilo degli utenti.

Se da un lato tornano ad emergere dubbi riguardanti la privacy degli utenti, dall’altro lato si apre un nuovo mondo, quello della creatività, all’interno del quale giovani di ogni dove si stanno sbizzarrendo.

E, in un certo senso, è questo l’ambito nel quale si inserisce la campagna in oggetto.

Il così tanto amato (e talvolta odiato) diaro si trasforma in un creativo espediente per portare alla luce una tematica sociale che – purtroppo – tocca tanti giovani.

Il finto profilo di Adam Barak è stato infatti utilizzato per mettere a confronto le ipotetiche vite parallele della stessa persona: da un lato una vita distrutta dall’utilizzo di stupefacenti, e dall’altro una vita normale…

Si tratta insomma di una sorta di sliding doors estremamente toccante.. e oserei dire scioccante.

L’agenzia è la McCann Digital di Israele.

Purtroppo il profilo Facebook non è più raggiungibile, il che è un vero peccato. Viene da porsi qualche domanda sui criteri di “approvazione” applicati dal portale

Via Hubblog


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