26 Settembre 2012
L'avvento della comunicazione 2.0 ci costringe ad affidarci a dei CMS che ci aiutino a gestire le nostre piattaforme di scrittura. Sul mercato sono principalmente tre le scelte che ci vengono concesse: Drupal, Joomla e Wordpress, diversi in piccoli, ma fondamentali, aspetti. Vi spieghiamo quali e proviamo a delinearne gli scenari futuri
Il più diffuso dei tre sistemi citati poc'anzi fino a qualche anno fa era Joomla, finendo, poi, per cedere il passo a Wordpress, divenuto fonte di successo per tutti i blogger. Joomla, però, è stato il primo CMS a essere sviluppato e di conseguenza ha dalla sua il vantaggio dell'età, che lo ha portato a essere il più utilizzato su larga scala. Se siete dei designer o agite molto sull'aspetto del layout potreste aver trovato ciò di cui avete bisogno: i temi a disposizione in rete sono diversi e soprattutto potrete inserire quanti più componenti vogliate per renderlo personalizzato al meglio. L'aspetto negativo è rappresentato dalla poca versatilità e la richiesta di qualche conoscenza di programmazione. In futuro sarà importante rendersi più user-frendly, così da poter riprendere una piccola fetta di utenza sbarcata su Wordpress. Altro aspetto, però, non trascurabile, è che secondo alcuni è scarsamente ottimizzato per le SERP nei motori di ricerca. Questa opzione è però smentita da chi lo sa usare bene. Insomma, c’è una diatriba dai contorni faziosi, su un tema molto importante nel Web moderno: il SEO della piattaforma.
Passiamo poi a Drupal, il sistema, indubbiamente, più ostico da utilizzare, ma che può dare, previa grande pazienza, degli ottimi risultati. La possibilità di agire direttamente sul codice ci permette di avere un prodotto funzionale a ogni esigenza e soprattutto aperto a tutte le richieste: ciò, però, dal lato dell'utente finale non rappresenta nulla di intuitivo e soprattutto richiede molto tempo per apprendere tutte le sue funzioni. Lo consigliamo, quindi, esclusivamente a chi ha già delle conoscenze di programmazioni e può rendere flessibile l'utilizzo di questo CMS. Difficile immaginare un roseo futuro per Drupal, che resta ancorato alla fedeltà di molti utenti: la sua complessità fa sicuramente da deterrente al momento per tutti i nuovi arrivati.
Wordpress, infine, rappresenta il più giovane, ma allo stesso tempo il CMS che sta avendo maggior sviluppo. La sua versatilità e flessibilità lo ha portato a essere un valido software per la creazione di blog, come dicevamo in apertura, e così facendo ha permesso di ospitare anche applicazioni di vario genere aiutando gli sviluppatori con le loro idee innovative. Dal punto di vista di quest'ultima categoria, quindi, Wordpress rappresenta scuramente un CMS di grande successo per la sua natura openspace; inoltre per l'utente finale risulta non solo immediato, ma anche funzionale senza richiedere delle conoscenze eccessive. Utilizzando Wordpress addirittura si potrebbe azzardare che potremmo arrivare ad apprendere delle nozioni di SEO, aiutati dai menù messi a disposizione dal CMS stesso. Un CMS, quindi, SEO-frendly che è disponibile anche tramite applicazione per iOS e Android, permettendovi di gestire il vostro blog direttamente da smartphone.