“Con il sangue che bramava nicotina, mi affacciai fuori dall’abitacolo. Nel respirar l’umidità del Tamigi, fui distratto da un persistente cigolio; era un ragazzo in bicicletta che pedalava veloce, in direzione a noi opposta. Sul marciapiede, poi, vidi due londinesi agitati farfugliare a una signora, già predisposta a simular stupore con la mano alla bocca. Pensai che, qualunque cosa fosse accaduta in quell’albergo, la notizia non era stata arginata a dovere.”
Jean-Nicolas Alexandre Blake, ispettore londinese, è alle prese con inquietante caso da risolvere: l’omicidio di Benedikt Klose, psichiatra di origini tedesche, abile inoltre nell’arte dell’ipnosi. Ad aggiungere mistero sono i numerosi versi trovati scritti sulle pareti dell’appartamento in cui Klose viveva. Bizzarri personaggi renderanno le indagini ancora più enigmatiche ed interessanti e sempre ad un passo dall’irrazionale.
“Du Démon” (Edizioni Della Goccia, 2014), esordio narrativo di G. Celestino, già autore di due raccolte poetiche, è un romanzo in bilico tra thriller e gotico che mette accanto i classici elementi del noir con quelli del romanzo psicologico. Niente è come appare inizialmente in questa storia e l’ambientazione, siamo alla fine del ‘800, donano un tocco di raffinatezza ed oscurità.
Ogni personaggio è delineato in modo dettagliato e ricercato, dando il giusto spessore anche all’aspetto psicologico ed inserendo una serie di rimandi colti al mondo del teatro, della poesia e della letteratura.
Ma non dovete pensare che “Du Demon” sia un romanzo d’élite, rivolto a pochi, anzi, tutto il contrario. Il suo porsi al limite di diversi generi lo rende un libro facilmente godibile, all’interno del quale ogni lettore, o quasi, può individuare alcuni di quegli aspetti che ama scorgere durante una lettura.
Coinvolgente, ben scritto, con elementi a tratti paradossali, quasi fantastici. Non a caso un libro al quale si fa spesso riferimento è quell’“Alice nel paese delle meraviglie” del britannico Lewis Carroll, l’opera che dell’assurdo e dell’onirico ha fatto il suo punto forte ed il suo successo. Anche nel romanzo di G. Celestino la vicenda si svolge tra realtà e irrealtà, l’incertezza domina e sorprende pagina dopo pagina. Così come il finale, sorprendente e per niente scontato.
“Du Démon” è una sorta di indagine alla Sherlock Holmes, con tanto di descrizioni dei luoghi, interni ed esterni, molto suggestive, ma con un tocco mefistofelico che porta il lettore a riflettere sulla contrapposizione tra bene e male. È anche un viaggio nel tempo alla riscoperta di usi e costumi ormai andati e dell’amore più idilliaco, è un ripercorrere la storia del teatro, del cinema, della filosofia e della poesia.
Un ottima premessa nel mondo della narrativa da parte dell’autore, G. Celestino, nato a Casale Monferrato ma cresciuto nel comune di Crescentino, in provincia di Vercelli, un artista che ama sperimentare in diversi campi dello scire e capace di trasporre ciò, con abilità, nei suoi scritti.
Written by Rebecca Mais
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