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Dual Shock 2 Wireless

Creato il 28 novembre 2015 da Cobain86

Dual Shock 2_wireless

A prima vista è identico al joypad “cablato” tutt’ora in vendita nei negozi ma, osservando meglio, qui i cavi scompaiono. Analizziamo e vediamo un joypad molto raro, il Dual Shock 2 Wireless 2,4 Ghz originale Sony, per capire i motivi della poca diffusione e della scarsa reperibilità.
Pregi e difetti di questa piccola rarità: buona lettura!

Esiste il compatibile!
Di joypad wireless compatibili con la PS2 ne esistono a dozzine; il problema, spesso, è che i solenoidi (le levette) tendono a rimanere incastrati in alcune posizioni, causando quindi conseguenze tragiche per gli esiti del gioco.
Qui parliamo di un joypad originale Sony, con tanto di numero di serie (SCPH 10015 GR) e documentazione relativa (vedere immagine sottostante).

ds2_cover

L’unica spiegazione plausibile per una così bassa diffusione è il mercato differente: come vediamo dalle scritte è nato per il mercato statunitense/asiatico, senza una differenza sostanziale di prezzo. Rispetto ad un joypad con filo si parla di pochi euro di differenza, più che giustificati visto la diversa architettura (e l’ingombro dei fili risolto).
Nonostante questa discriminante, però, ci sono vari rivenditori import/export che dalla Cina lo spediscono allegramente, senza contare i rivenditori eBay: concludiamo che, dove non è arrivata la Sony con la sua capillare distribuzione, è arrivato l’ingegno italico che sfrutta ogni pertugio e lacuna per trovare l’affare della giornata.

Come funziona
Si collega il ricevitore alla PS2 (è  stato testato su una PS2 Flat primo modello, per cui è compatibile con tutte le successive) e si inseriscono due ministilo AAA nel retro del Dual Shock; se sono ricaricabili tanto meglio, così aiutate l’ambiente ed evitate un esborso continuo. Al limite procuratevi 4 batterie così potete inserire le sostitute cariche senza dover attendere ore per la successiva ricarica. L’autonomia fornita dalla Casa è di 10 ore di utilizzo continuativo (per le ministilo normali, le ricaricabili a 1000 mAh probabilmente durano qualche ora in più) e il joypad è corredato di un interruttore in mezzo ai solenoidi per accenderlo, due led per mostrare l’accensione e la modalità analogica.

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Il vano pile è stato studiato su misura, calibrato al mm per cui collaudate le pile: le Energizer non hanno dato problemi, ma bastano pochi mm e potreste non riuscire ad inserirle per via del poco gioco tra gli spazi.

La giocabilità
Le levette conservano la morbidezza e l’elasticità tipiche Sony, consentendo un controllo preciso e millesimale dove pochi passi fanno la differenza tra vivo e morto: testato con Crash Bandicoot 2 si è rivelato molto affidabile negli spazi stretti e abbastanza reattivo ai comandi (funziona anche con Crash Bandicoot 1 e, credetemi, rispetto alle quattro frecce la giocabilità ne guadagna tantissimo).

Il wireless a 2,4 Ghz rende la trasmissione istantanea e veloce, senza particolari interferenze da altri apparecchi che, solitamente, trasmettono su frequenze più basse. Il peso, grazie alla scelta delle due ministilo, non è eccessivo e rimane identico al fratello cablato, consentendo una maggiore libertà nei movimenti e una maggiore distanza dal televisore.

La connessione va effettuata solo la prima volta: dopo, una volta accesa la console e il joypad, l’abbinamento è automatico e non ho riscontrato problemi particolari (anche perchè la spia Power vi comunica immediatamente se le pile sono cariche o meno, per cui non ci sono sorprese).

Un altro pregio dei joypad Sony è il minor numero di tasti: pochi ma funzionanti sono preferibili a dozzine posizionati in posti scomodi, come accade per l’Xbox, dove assistiamo ad una marea di tastini che confondono le idee, anziché chiarirle.

Pregi e difetti

Pregi

  • Libertà da qualsiasi forma di cavi e fili
  • Leggero
  • 10 ore di autonomia
  • Impugnatura ergonomica e confortevole
  • Buona meccanica dei tasti e delle levette

Difetti

  • Difficile da trovare, nato per il mercato asiatico/USA
  • Non hanno integrato una presa per la ricarica diretta delle batterie
    (sono da estrarre e ricaricare ogni volta)

Giudizio finale

Inspiegabilmente tenuto lontano dal mercato europeo per anni, questo joypad (grazie al mercato online) ora può diventare una realtà e un amico comune di tutti gli affezionati della PS2.

La qualità di costruzione è ottima, il peso non risente dell’aggiunta delle due batterie e consente di giocare svincolati da ogni forma di cavo, evitando pericolosi incidenti domestici e consentendo una maggior distanza dallo schermo.

E chi ha detto che bisogna avere una PS3/Xbox per giocare senza fili? Come vedete la Sony aveva già previsto questa evenienza, solo che poi non l’ha sfruttata a dovere ed è rimasta ad appannaggio di pochi.
Ma visto che il prodotto esiste sarebbe ingenuo non approfittarne, considerando i vantaggi che porta all’utente e ai vari giochi in cui può essere impiegato.

Al momento è disponibile qualcosa di simile presso Katana, un costruttore licenziato Sony che ha realizzato una variante del controller sopra presentato. I prezzi sono da vero amatore, a voi la scelta.

Buona caccia sul Web al miglior prezzo e buon divertimento a tutti!

Marco


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