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Il nostro viaggio attraverso le città del rugby e del Sei Nazioni continua passando per Dublino. La capitale dell'Irlanda è un gran bel posto e non serve di certo che ve lo dica io.L'Italia giocherà in terra d'Irlanda il giorno 8 Marzo 2014 e sicuramente Dublino verrà invasa dai tifosi.
Cosa fare prima e dopo la partita?
C'è tanto da vedere da queste parti e quello che vi propongo oggi è un percorso interessante da fare a piedi, se capitate da queste parti proprio per una partita di rugby.
Dire sport a Dublino equivale a pronunciare ad alta voce due nomi che risuonano e echeggiano come poco altro sa fare: Lansdowne Road e Croke Park.
Lansdowne Road è la fermata del Dart (attualmente) dove sorse, nel 1871, il primo grande stadio d'Irlanda. Nacque proprio per il rugby e negli anni successivi venne usato anche per il calcio. Come molti stadi famosi, prende il nome dalla strada in cui si trova. Da quelle parti usa così.
Questo stadio ospitò tutte le partite della nazionale Irlandese fino al 2006, anno in cui venne chiuso per essere demolito per risorgere come Aviva Stadium, l'attuale stadio di Dublino.
Una curiosità: la nazionale di rugby Irlandese di rugby è l'unica che rappresenta sia l'Eire che l'Irlanda del Nord. Prima della partita sentirete sempre due inni: uno è quello dell'Eire e l'altro, quello più emozionante, è Ireland's Call che è considerato l'inno dell'Irlanda unita.
Il rugby, si sa, è uno sport d'importazione inglese e, prima che arrivasse da queste parti, gli irlandesi avevano già i loro giochi nazionali, che veniva messi in campo al Croke Park.
Questo secondo stadio è un vero e proprio pezzo di storia d'Irlanda. Qui si giocano gli sport gaelici, come l'hurling e il calcio gaelico. Questo è un tempio dove, per una regola dello statuto della federazione degli sport gaelici, nessun gioco di provenienza inglese può entrare.
Dovete sapere che nel 1920, dentro al Croke Park, la polizia inglese sparò a raffica contro la folla, uccidendo 13 persone. Per questo quello stadio non volle mai inglesi al loro interno.
Recentemente la Regina Elisabetta ha fatto pubblica ammenda dentro al Croke Park proprio per chiedere scusa di quell'evento funesto.
Nel 2006, alla chiusura di Lansdowne Road, è stata fatta una delibera per far giocare al Croke Park le partite di rugby della Nazionale, in attesa che il nuovo stadio venisse completato.
Questo fu un fatto storico molto importante.
Ora le partite di rugby sono tornate al loro posto, dentro quello stadio futurista che celebra il passato e che è comparso anche in This must be the Place di Sorrentino. L'Aviva Stadium. Avete presente?
Tornando ai giorni del 6 Nazioni, quello che vi consiglio è di fare un vero e proprio trekking urbano all'interno di Dublino, partendo dal Croke Park per arrivare all'Aviva Stadium.
Sono poco meno di 5 kilometri, non molto e in un giorno si fanno passeggiando tranquillamente.
Partendo dal Croke Park, arrivare a O'Connel Street è proprio facile.
Questa strada si percorre senza problemi scendendo fino a Temple Bar.
Una volta raggiunto il fiume, passate l'Half Penny Bridge e gustatevi la vista sulla Liffey.
Ecco, questo luogo è molto affollato durante i week end di sport sicché non sarà molto facile accaparrarsi una buona birra e gustarsela in santa pace.
Risalite la riva del fiume fino a D'Oiler Street e nel giro di poco sarete davanti al Trinity College.
Per quanto famoso possa essere il Trinity è un'università attiva a tutti gli effetti quindi non è un luogo turistico. La sua Library però è visitabile ed io vi auguro di gustarvela per bene perché è uno spettacolo!
Se non avete più voglia di camminare, potete prendere il Dart da Pearse o dal Grand Dock Canal e scendere a Lansdowne Road. Altrimenti vi basterà seguire la Grand Canal Street, prima nel suo tratto Lower e poi Upper.
Avrete così la possibilità di vedere una Dublino un po' diversa, più comune di luoghi turistici, più quotidiana e molto vera.
Comunque vada poi la partita, vi sarete goduti una passeggiata dentro la storia sportiva di una nazione che ha davvero tanto da raccontare.
Lo speciale Sei Nazioni comprende anche consigli su Cardiff e informazioni su Parigi.