Arriviamo a Dublino ed è già sera. Siamo pronti ad affrontare dei giorni a base di festeggiamenti esagerati, ubriachezza molesta, pioggia, venticello malefico e cambiamenti climatici repentini. Sì, ecco, abbiamo già preventivato quello che può accadere qui a nord. Scarichiamo i bagagli in ostello, ci docciamo in velocità e ci scaraventiamo fuori. Perchè San Patrizio sarà anche fra due giorni ma qui pare che la festa sia cominciata da un bel pezzo.Dublino di base sembra una città tranquilla, piccola e poco caotica. Sembra ordinata, nonostante i club sparsi nei sottoscala dei palazzi e le file fuori da quelle minuscole porte. Grafton street è lì, placida con le sue vetrine illuminate mentre poco più avanti si vede il parco del Trinity College. Quel parco dove tutti gli studenti si siedono e, sui nostri libri di inglese delle elementari, millantano pure di studiare.
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Entriamo quindi a Temple Bar, dove ormai la follia alle 10 di sera ('azz sono solo le 10!) imperversa: ogni pub è full, con gente che si accartoccia sui banconi per arraffare almeno una decina di pinte alla volta. Quando tento di chiedere solo una half pintnoto quello sguardo che va dall'incredulità al disprezzo. Non devo preoccuparmi, perchè San Patrizio è nell'aria, sono tutti felici (e
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Il giorno dopo giriamo per la città, seguiamo il giro più turistico fino a entrare nei negozietti vintage delle streets più nascoste. La sera decidiamo di darci una seconda possibilità con la movida dublinese. È stato un piacevole secondo appuntamento.
Il terzo giorno resuscitiamo. E lì ci diamo completamente a San Patrizio. Dopo colazione a base di tea e muffin ricolmo di cioccolato, ci scaraventiamo su Patrick street, quella che porta direttamente alla magnifica cattedrale del famoso santo dublinese. La gente è lì già dalle prime ore del mattino, in attesa di quella parata piena di personaggi assurdi, colorati e probabilmente ancora in polvere dalla sera prima.
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-A San Patrizio si beve soltanto!-. No, non è proprio così. Insomma, voglio dire, se ti va di farti qualche Guinness sii pure coraggioso e brinda senza pensare alle calorie che 'ste birrozze di caricano in pancia. Ma San Patrizio a Dublino è anche festeggiare, conoscere personaggi divertenti, vedere i colori di una piccola città nordica. E sì, anche mangiarsi arrosticini in mezzo alla strada.
Ma l'Irlanda non finisce qui. Al prossimo giro vi porto alle Wicklows!