Due anni di Nina, due anni da mamma, che posso dire?
Questo ultimo anno è stato di certo diverso dal primo, meno in salita per certi aspetti e più complicato per altri. Il primo anno è più duro fisicamente e a livello pratico, ci vogliono mesi per riprendersi dal parto, da un giorno all'altro ti trovi con un fagotto da tenere in braccio, ti trovi con borse e pannolini e aggeggi vari tra i piedi, ti trovi due occhini puntati che ti guardano e non parlano e tu devi essere brava a capire ogni silenzio o ogni pianto. Il secondo anno riprendi piano piano in mano la situazione ma per certi aspetti con i bambini diventa una prova psicologica, crescono e cambiano e diventano mini umani e meno bebè. La Nina comincia a parlare e a farsi capire, mangia da sola, cammina per la mano, chiede le cose, è diventata piano piano sempre più autonoma ma anche più interattiva, buffa e di compagnia è anche cominciata la sfida continua del NO, delle bizze quando andiamo via dal parco giochi, dello sdraiarsi in terra come un attivista di Greenpeace quando cerchi di portarla via da un posto qualunque, del buttare il cibo in terra quando non lo vuole, del rovesciare il bicchiere con l'acqua, del tirare i giochi per le scale, del salire su tutto quello che simboleggia un mini k2 casalingo, ecc, ecc.E' iniziato il periodo dei nervi saldi e dell'essere Zen. Per fortuna, mentre io perdo la testa, urlo e mi agito, il babbo è di carattere calmo e pacato (come farebbe a sopportare me altrimenti) e compensiamo cercando di tirare avanti senza andare fuori di testa.
Certo quando i figli crescono le ansie cambiano, ora mi trovo spesso a domandarmi se sia felice, se stia "registrando" ricordi belli di questi suoi anni, se posso farla essere bambina per più tempo possibile, mettendola al riparo dalle brutture del crescere velocemente. Sarebbe bello avere figli e non avere ansie ma credo che sia impossibile.
Ho fatto stampare una foto del mare dove la Nina ride e abbraccia me e il suo babbo, quando la vede si illumina, ci nomina tutti, dice che è "ignuda al mare" e ride come una matta, boh, non lo so, sarà poco o nulla ma un pochino mi dice che sto facendo bene.
Auguri Nina detta la Punk