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Due bambine cinque giochi

Da Stefanod
Eleonora si era messa d'accordo con una sua amichetta d'asilo (e noi con i suoi genitori) che ieri dopo l'asilo sarebbero venute qui a giocare e che io poi le avrei portate entrambe agli allenamenti di calcio.
È interessante ascoltare i bambini che giocano, sentire le frasi che dicono quando recitano un certo ruolo (in certi momenti è quasi uno specchio vivente e ti rendi conto che ripetono esattamente quello che sei solito dire in certe situazioni).
È anche affascinante vedere come i bambini riescano ad inventarsi cinque giochi contemporaneamente e passare dall'uno all'altro senza soluzione di continuità. Le bambine hanno, contemporaneamente, messo in piedi un negozio, organizzato un tè, adibito una zona della camera di Eleonora a campo di battaglia Winx, organizzato un asilo per Saetta McQueen, Carl Attrezzi e le altre auto di Cars e quindi organizzato una sfilata di moda. Naturalmente Eleonora e la sua amica mi hanno coinvolto come cliente del negozio, ospite del tè, nemico delle Winx da attaccare con incantesimi, maestro dell'asilo e giudice della sfilata di moda. Loro gestivano il passaggio da un gioco all'altro con naturalezza, io sono caduto vittima di una trappola delle Winx quando ero ancora convinto di partecipare ad un tè. Ho comunque avuto un colpo di genio quando, terminata la sfilata di moda, le ho coinvolte nella gara a che si vestisse più velocemente per il calcio.
Così siamo arrivati in tempo agli allenamenti.

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