Passa il tempo. Sì, passa il maledetto tempo. E allora ti butti nella scia dei visitatori per fare, inconsapevolmente forse, un bilancio. E scopri che di volontà, di vivacità e di coraggio, questi piccoli e avventurosi editori ne avevano allora e ne hanno ancora di più oggi. E passi per gli stand. Ed entri a guardare le presentazioni. E ti perdi in questo rito per cercare, in qualche modo, di ritrovarti. E per scoprire che "Parole nel Tempo" (il nome della fiera) non è soltanto uno slogan, ma l'illustrazione di un programma di vita. E ti fermi a parlare con Anna Grazia D'Oria e Agnese Manni, della Manni Editori, che hai incontrato a maggio a Torino e che ritrovi qui, animate dallo stesso entusiasmo. E ritrovi Paolo Pedrazzi e Stefano Costa della Eumeswil, in compagnia della verve dandy di Francesco Forlani, di Nazione Indiana. E ti ritrovi al bar, perso in una lunga chiacchierata con Claudio Morandini e Matteo Di Giulio.
Passa il tempo. Sì, passa il maledetto tempo. Una veloce corsa a salutare Roberto Cicala, editore di Interlinea e siamo arrivati alla fine. Alla fine di due bellissimi giorni.
Passa il tempo. Sì, passa il maledetto tempo.