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Due Chiacchiere con Cristina Garavaglia autrice di Angel

Creato il 11 settembre 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

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Due Chiacchiere con…
Cristina Garavaglia

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Carissimi lettori,  siamo arrivati al secondo appuntamento con gli autori della mia rubrica.

Il mio intento è quello di rendere le loro esperienze più vicine alle vostre, aiutarvi a comprendere come, quello che leggete, può capitare ad ognuno di voi, sperando che questo vi porti un pizzico di ispirazione in più nelle vostre giornate.

Questo perché spesso chi scrive di crescita personale/spirituale, non è uno scrittore di professione, ma un ricercatore che utilizza la scrittura solo come mezzo per comunicare agli altri le sue esperienze.

Oggi vi presento Cristina Garavaglia autrice di Angel, anche gli angeli si innamorano. Potete leggere la recensione cliccando qui

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Chi è Cristina Garavaglia?

Due Chiacchiere con Cristina Garavaglia autrice di Angel
Cristina nasce a Legnano nel 1972. Counselor e facilitatore in costellazioni familiari. Scrittrice, raccoglie le sue storie sulla frontiera tra lo spirito e la materia. Nel 2005 ha pubblicato Diario di una Nascita, Anima Edizioni. 

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 … Bene, ora che abbiamo qualche informazione in più su Cristina avanti tutta con questa piccola intervista!

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Intervista
1. Raccontaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.

Sono una donna, una madre, una scrittrice e una Counselor. Mi occupo da anni di ricerca psico-spirituale ora diventata una professione. Amo incontrare persone, mi piace la meditazione, leggere, viaggiare, la natura e gli animali, affrontare sfide e vivere momenti di pace.

Amo scrivere.

Le parole sono mondi interessanti e hanno un grande potere, leggendole diventano ispirazione, conoscenza o svago, recitate sono preghiere, dette ad altri relazione, scritte creano qualcosa che prima non c’era. La scrittura nella mia vita è una compagna ed insieme una forza. Ha lo stesso potere creativo di un seme, rimane in me latente e si forma attraverso le esperienze che vivo e poi esonda come un fiume in piena e si riversa sulla carta bianca miscelando aspetti autobiografici, ispirazioni, sogni e frammenti della mia anima poetica… e tutto è lì trasformato a disposizione di altri diventato libro, articolo o dispensa. La scrittura ha anche un potente effetto curativo e terapeutico è il dialogo con noi stessi e con le nostri parti.

2. Come ti è venuta l’idea di questo libro?

Angel è nato da un’immagine, la prima immagine che si incontra leggendolo. Oziavo sul letto con la sensazione di un essere invisibile che mi era accanto e mi sono chiesta: “Se fosse un Angelo chissà ora cosa starà pensando? Che qualità e consistenza hanno i pensieri di una forma di coscienza diversa dalla nostra? Beh! All’improvviso è come se ci fosse stato un download. La scrittura è stata veloce, continua non potevo smettere di farlo, scrivevo in treno mentre andavo al lavoro, al parco durante la pausa, di notte… in ogni momento libero e mentre scrivevo ero felice, piene di amore gioia e leggerezza. Anche le domande hanno un potere ed una forza. Nel libro si parla anche di questo.

3. La pubblicazione di questo libro ha una storia molto particolare. Vuoi condividerla con noi?

Sì, Angel è in realtà stato scritto molti anni prima di essere pubblicato. Alla prima presentazione era stato “rifiutato” perché non avevo accettato di fare delle modifiche. Nel mio delirio egoistico Angel era perfetto. A distanza di anni, lo ripresi, e lo modificai. L’ispirazione per farlo mi arrivò proprio durante una lezione del percorso formativo di Counselor, a quel tempo frequentavo una scuola di Milano, Manage your life e la docente, la Dott.ssa Nadia Monticelli mi aveva stimolato in aula ad essere più essenziale e meno ridondante. Tornata a casa ripresi i mie scritti, ed il primo file che si aprì fu Angel, lo rilessi e di nuovo sentii un flusso creativo continuo e pieno di gioia e leggerezza. Feci le modifiche. Dopo qualche settimana l’editore, Pietro Abbondanza di Edizioni Stazione Celeste, a cui l’avevo proposto in passato, che è anche il mio ex compagno ed il padre di mia figlia, mi chiamò chiedendomi inaspettatamente di avere Angel da rileggere. Glielo mandai, dimenticandomi anche di averlo modificato, e glielo regalai, gli dissi proprio “È tuo fanne ciò che vuoi”. Dopo qualche giorno mi chiamò  dicendomi che sia lui che i sui collaboratori avevano trovato Angel bellissimo e che a “furor di popolo” era stato deciso di pubblicarlo. Così Angel è diventato un libro cartaceo. In tutta questa storia è di grande importanza anche l’aspetto personale: scrittrice ed editore, ex compagni che ritrovano e vivono una grande pacifica, guaritrice armonia creativa.

4. Cosa rappresenta Angel nella vita di ognuno di noi?

Ognuno può decodificare Angel in base al suo vissuto e alle sue parole: Angelo custode, Spirito Guida, Se superiore, Anima. Ma al di là dei nomi diversi Angel è comune a tutti noi: è quella forza spirituale che ci è accanto in ogni istante delle nostre giornate e che, invisibile, ci guida e ci accompagna.

È una forza che è dentro di noi e che si intreccia costantemente con il nostro agire e pensare quotidiano. In questo senso la storia di Angel è anche una metafora del dialogo continuo tra la nostra mente e la nostra anima.

5. Qual è il messaggio principale che dobbiamo trarre dalla lettura di questo libro?

Il Sentire di far parte di qualcosa di più grande che guida e muove tutti noi e la fiducia di lasciarci trasportare da questo flusso.

6. Cosa vedi nel futuro di Angel e di conseguenza nel tuo?

Angel è per me qualcosa di Vivo, non è solo un libro, ed i prossimi progetti riguardano altri modi di incontrarlo, le parole si uniranno ad altre forme di comunicazione ancora più emozionanti: il canto, la musica e le immagini. Angel diventerà a breve anche una reading: parole e musica per aprire il cuore. Questo è il primo passo e poi… beh, già lo immagino anche sul palcoscenico di un teatro.

7. Che libro stai leggendo al momento? Puoi consigliarci dei libri che ultimamente hai apprezzato?

Sto leggendo i testi di Thich Nhat Hanh: “Paura” e “L’arte di comunicare” e come romanzo le “Fragili Attese” di Mattia Signorini.

8. Hai un sogno nel cassetto o un desiderio particolare? Cosa c’è nel tuo futuro? 

Vedere rappresentato Angel su un palcoscenico e fare un viaggio in Nepal.

9. Cinque righe per spiegare a chi ci segue perché non può assolutamente perdere questo libro.

  • Per apprezzarne la leggerezza
  • Per riscoprire che si può comunicare con l’invisibile che ci compone
  • Perché è una bella storia d’amore
  • Perché ti permette di osservare il mondo con gli occhi di un Angelo
  • Per il finale a “sorpresa”

E senza anticiparvi la sorpresa finale, non mi resta che ringraziare Cristina per averci dedicato il suo tempo e buona lettura a tutti voi!

ANGEL, anche gli angeli si innamorano 


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