“Cieli di Terra”, edito nel 2010 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana “Poesia e Vita”, è una raccolta di poesie di 74 pagine divisa in 4 sillogi. Ogni silloge ha un diverso autore ed abbiamo “Birbenbiree” di Valentina Franco, “Arterie” di Salvatore Gurrado, “Schegge di vite al tramonto” di Giustino Mucci, “La luce nei diamanti” di Cristina Pelucchi. Una raccolta di poesie eterogenea che vede quattro autori che si cimentano per la prima volta con il pubblico. Le tematiche sono varie e girano attorno al simbolismo, alla natura, all’amore, all’intimismo, all’attualità.
La prefazione di “Cieli di Terra” è a cura del giornalista e critico letterario Alessandro Spadoni.
Tre dei quattro autori si sono resi disponibile nel rispondere a qualche domanda curiosa su di loro e sulla loro silloge poetica.
Buona lettura!
A.M.: “Cieli di Terra” è la tua prima pubblicazione?
Cristina Pelucchi: Sì, è la mia prima pubblicazione. Ricordo ancora l’entusiasmo provato quando Gioia Lomasti , curarice della collana, mi rispose “Il materiale che mi hai inviato esce dal cuore… quindi non posso che essere favorevole ad una prossima pubblicazione avendoti se vorrai tra gli autori in Poesia e Vita”. Ed io accettai.
Salvatore Gurrado: Sì è stata la prima, il sentimento che ho provato ed una forma di organicità, come in un arto reciso. La mia poesia non è altro che una caduta residuale di me, che si distacca da me. La Poesia e Vita come irripetibilità dell’evento vivente una volta sola.
Valentina Franco: Sì, è la prima forma tangibile di “me”. È successo tutto così: all’improvviso. Come il titolo della mia raccolta, “Birdanbiree”. Un impatto emozionale inaspettato,uno shock anafilattico di sensazioni.
A.M.: Quanto è importante per un poeta saper “osservare” il presente?
Cristina Pelucchi: La poesia è, come altra forma d’arte, un mezzo di comunicazione. Un quadro dipinto con le parole. È l’espressione dell’anima, di ciò che si “vede” vivendo nel quotidiano. Osservando il presente il poeta può anche proiettarsi verso mete future e coinvolgere il lettore in questo. In fondo una cultura è grande quanto lo sono i suoi artisti, e gli artisti sono coloro che fanno grandi sogni per poi realizzarli…
Salvatore Gurrado: Io credo che per un Poeta sia importante saper “osservare” in qualsiasi modo la realtà, visiva, scritta, uditiva, ciò che il poeta non deve fare essere indifferente. Il poeta è capace di cogliere lo straordinario nell’ordinario.
Valentina Franco: Un poeta tiene un occhio nel presente ed un passo nel passato. Nostalgico all’inverosimile, è ciò che è stato rivisitato da ciò che forse, sarà.
A.M.: Qual è la poesia pubblicata in “Cieli di Terra” che senti possa arrivare maggiormente ai lettori?
Cristina Pelucchi: Al lettore arriva ciò che crea impatto emozionale, ed è molto soggettiva, personalmente spero che arrivi in maggior misura la poesia “Liberi, insieme”. Esprime maggiormente il mio essere, ciò in cui credo, un pensiero universale, la libertà tanto anelata, che solo vivendo in armonia con tutto l’universo si può raggiungere.
Salvatore Gurrado: Da scrittore non so come ci si possa sentire da lettore, le poesie sono emozioni, sono frammenti, sono strappi violenti alla vita, ma sopratutto le poesie sono emozioni, e perciò come tutte le emozioni sono vario-pinte, ogni lettore trova una parte di se, trova l’amore, la gioia, il dolore, la natura, trova se stesso attraverso me.
Valentina Franco: Non credo ci sia una poesia in particolare. La mia speranza è che ognuno, divorando i miei versi, si perda in essi per poi ritrovarsi. Ogni volta in maniera differente,ogni volta come fosse la prima volta.
A.M.: Ti sei trovato bene con la casa editrice Rupe Mutevole? La consiglieresti?
Cristina Pelucchi: Come ho detto è la mia prima pubblicazione. Mi son trovata molto bene con la curatrice della collana Gioia Lomasti, con l’editore ho avuto solo modo di scambiare qualche mail. Mi sarebbe piaciuto una collaborazione più stretta, per le promozioni o le possibili presentazioni, ma è un campo del tutto nuovo per me, difficile esprimere un opinione obiettiva. Ho indirizzato diversi amici alla collana, e presto uscirà un altro libro edito da Rupe Mutevole scritto da un mio collega.
Salvatore Gurrado: Due motivi mi indussero ad accettare il difficile compito che altri avrebbero certo assolto assai meglio, l’amore per la poesia e la fiducia dell’editore, un grazie sentito a Gioia Lomasti l’anima di ogni speranza.
Valentina Franco: Sì, la consiglierei in particolare a tutti coloro che desiderano collaborare con professionisti che hanno a cuore la poesia. Un occhio di riguardo a Gioia Lomasti che prescinde dai trend letterari del momento e sa apprezzare l’arte. Quella vera.
A.M.: Progetti per il 2011? Qualche altra pubblicazione?
Cristina Pelucchi: Mi è stato appena chiesto di fare una presentazione a Milano, ma non ho ancora la data precisa. Ho altre poesie e racconti nel cassetto da sviluppare . In questo periodo mi sto impegnando anche nel sociale per l’associazione “Dico no alla Droga” e mi piacerebbe pubblicare un libro per essere “testimonial” di questo progetto.
Salvatore Gurrado: Credo di sì, ma questo dipende dai miei neuroni, dai miei anni, e sopratutto dagli editori.
Valentina Franco: Al momento ci sono tante idee, ben confuse, che troveranno la loro strada. È solo questione di tempo.
Spero che le risposte degli autori vi siano state utili per comprendere il mondo di questa raccolta di poesie. Vi lascio il link di una recensione di “Cieli di Terra”: Clic
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice (Ufficio Stampa):
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.poesiaevita.com/
Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni