Kassie (Jennifer Aniston) è una splendida quarantenne single e di successo che rivela al suo migliore amico, Wally (Jason Bateman), di aspettare un bambino. O meglio, che intende aspettarne uno: ha, infatti, deciso di smettere di cercare l’uomo giusto e di affidarsi, invece, al donatore giusto. Wally, al contrario di Kassie, è un nevrotico insicuro, segretamente innamorato di lei ed, ovviamente, contrario alla decisione della sua migliore amica.
Una volta scelto il padre perfetto, Roland (Patrick Wilson), Kassie festeggia il suo lieto evento, ma Wally, ubriaco, trova la provetta con la “donazione” di Roland e.. decide di mischiare le carte.
Apparentemente questa potrebbe sembrare l’ennesima commedia che cerca di far sorridere e, allo stesso tempo, riflettere su tematiche profondamente attuali. In realtà, Due cuori e una provetta (il titolo italiano non rende giustizia al film, The Switch è il titolo originale) è una commedia romantica decisamente riuscita ed originale, che ricorda molto Harry ti presento Sally (1989) o Io e Annie (1977), tanto per citare due delle migliori commedie degli ultimi 30 anni.
La storia è tratta dal racconto dal titolo “Baster” dello scrittore vincitore del Premio Pulitzer, Jeffrey Eugenides, autore anche de “Le vergini suicide” (dal quale fu tratto anche l’omonimo film di Sofia Coppola). Il film ha per base un intreccio apparentemente semplice e classico ma, tuttavia, si occupa, con un approccio fresco, di un tema importante e attuale come quello della fecondazione assistita. Il pubblico non avrà problemi ad identificarsi con la storia, anzi s’immedesimerà facilmente nel personaggio di Kassie, una donna in carriera che si preoccupa maggiormente di avere un bambino a quarant’anni, piuttosto che di occuparsi della solita disperata ricerca di un uomo. Il nucleo della storia è costituito anche dalla presenza di Wally, un uomo normale, ma represso, che non sa cosa vuole e come ottenerlo. Quando finalmente capisce i suoi sentimenti, compie un’azione terribile, ai danni della sua migliore amica. E a noi non resta che ridere, assistendo ai suoi tentativi di riparazione del danno.
Una commedia divertente, deliziosa e sovversiva, spogliata dei soliti espedienti banali ed ingenui, che ritrova nei momenti più veri il segreto per raccontare una storia di grande attualità. Un’altra nota positiva è da segnalare: Jennifer Aniston, classica e delicata, e Jason Bateman, attore spesso sottostimato, capace, invece, di uno humor asciutto e versatile, forniscono un’ottima prestazione.
Francesca Casella