TUTTO ERA INIZIATO UN PAIO DI SERE PRIMA. AVEVAMO ORGANIZZATO UN RAID NOTTURNO TRA VIA PRENESTINA, PORTA MAGGIORE E SAN LORENZO PER INCOLLARE QUALCHE CENTINAIO DI STRISCETTE DI CARTA RAPPRESENTANTI SEMPLICEMENTE LA SCRITTA “+ SENZABENZA” (REGOLARMENTE STAMPATE IN TIPOGRAFIA) SULLO SPAZIO DEI MANIFESTI CHE NORMALMENTE VIENE LASCIATO IN BIANCO PER POTERCI POI SCRIVERE SOPRA I DETTAGLI DELL'EVENTO PUBBLICIZZATO. I MANIFESTI IN QUESTIONE RIPORTAVANO IL LEGGENDARIO SIMBOLO DELL'AQUILA CON LA MAZZA DA BASEBALL E L'EVENTO, NATURALMENTE, ERA RAMONES AL TENDASTRISCE. ANCORA UN'ULTIMA PROVA IL GIORNO PRIMA E LA SCALETTA ANDAVA GIU' COME UN TRENO. BISOGNAVA PERO' TORNARE ANCORA IN TIPOGRAFIA, STAVOLTA PER RITIRARE LE MAGLIETTE NUOVE CHE AVREBBERO FATTO BELLA MOSTRA SUL NOSTRO BANCHETTO ILLUMINATO DA LAMPADE AL VUD (STUDIATE APPOSTA PER EVIDENZIARE GLI ASSURDI COLORI FOSFORESCENTI DEL NOSTRO 33 GG. D'ESORDIO). BISOGNAVA ANCHE PREPARARE LA BORSA ED IL SACCO A PELO,INFATTI DOPO IL CONCERTO SAREMMO RIMASTI A DORMIRE A ROMA A CASA DI PAOLO PER POI PROSEGUIRE VERSO MILANO. CREDO DI RICORDARE CHE ALLE 11 DI MATTINA ERAVAMO GIA' SUL POSTO.
L'ECCITAZIONE ERA ALLE STELLE.
IL PALCO CI ASPETTAVA GIA' PRONTO,PERFINO LA BATTERIA DI MARKY ERA GIA' SUL PIEDISTALLO. SIAMO SUBITO CAZZIATI DALL'ENTOURAGE TECNICO PER NON AVERE CON NOI I NOSTRI MICROFONI (MA NOI NON POSSEDEVAMO PROPRIO NOSTRI MICROFONI). QUALCHE BATTUTA DI DISTENSIONE (AVEVAMO PERO' AL SEGUITO UN FONICO ED UN TECNICO DELLE LUCI, ENTRAMBI BRAVISSIMI, ANCHE A FARSI VOLERE BENE DAGLI AMERICANI) E POSSIAMO USARE QUALCUNO DEI LORO.
POI LE CIABATTE DI CORRENTE ERANO STATE NOLEGGIATE IN UK PER CUI AVEVANO QUEL TIPICO ODIOSISSIMO ATTACCO TRIANGOLARE CHE RENDEVA TOTALMENTE INUTILI I NOSTRI CAVI DI CORRENTE. PER FORTUNA ANCHE IN QUESTO CASO IL FATTO DI ESSERE GIA' OPERATIVI CON ANTICIPO FANTOZZIANO CI PERMETTE DI VOLARE A VIA TIBURTINA DA CHERUBINI PER COMPRARE I CAVI ADATTI (USATI SOLO IN QUELLA OCCASIONE E RIMASTI POI INUTILIZZATI FINO A D OGGI) E RITORNARE SULLA COLOMBO IN MENO DI UN'ORA!
NEL PRIMO POMERIGGIO ABBIAMO GIA' FATTO TUTTO QUELLO CHE C'E' DA FARE PER CUI CI DEDICHIAMO AL CAZZEGGIO DA BACKSTAGE (ORGOGLIOSI CON I NOSTRI PASS “ALL AREAS”) ED ALL'ALLESTIMENTO DEL BANCHETTO. SU SOFFIATA DEL MITICO PAOLO DI GAETANO, RESPONSABILE DEL FAN CLUB ITALIANO DEI RAMONES NONCHE' PRINCIPALE ARTEFICE DI QUESTA INCREDIBILE ESPERIENZA, NOTIAMO UN TRANSIT NERO DAL QUALE SCENDONO I QUATTRO HERMANOS (CON UN JOEY DECISAMENTE ASSONNATO PER ULTIMO) ACCOMPAGNATI SEMPRE DAL FIDO MONTE MELNICK, TOUR MANAGER DI SEMPRE. PAOLO CE LI PRESENTA MA HANNO TUTTI UN'ARIA RIMBAMBITA ED ASSENTE.
NOI CI STIAMO CAGANDO ADDOSSO DALL'EMOZIONE E SI VEDE, ECCOME.
L'UNICO CHE SI SFORZA PER VENIRCI INCONTRO, DIMOSTRANDOSI UN MINIMO CORDIALE E AMICHEVOLE, E' SEMPRE LUI, JOEY. CON GLI ALTRI AVREMMO ROTTO IL GHIACCIO SOLO IL GIORNO DOPO, A MILANO, MA QUESTA E' UN'ALTRA STORIA.
IL TEMPO DI GODERCI IL LORO SOUNDCHECK (SENZA JOEY E JOHNNY) E DI FARE NUOVE AMICIZIE (UNA DELLE QUALI SAREBBE POI DIVENTATA UNA DELLE PIU'
BELLE E SINCERE AMICIZIE DI UNA VITA, QUELLA CON ANTONELLA) E GIA' QUASI TOCCA A NOI. ANCORA A DIGIUNO DALLA MATTINA SALIAMO TRA IL BOATO DEI 2000 E PIU' DEL TENDASTRISCE.
MAX SI SIEDE SULLO SGABELLO ED UNA MONETA DA 100 LIRE LO MANCA DI UN PELO.
INIZIAMO A SUONARE COME SE NON CI FOSSE PIU' IL DOMANI E, GIRANDOMI CON LA TESTA SU DI UN LATO, NOTO MARKY SORRIDENTE CHE BATTEVA I PIEDI DURANTE IL
NOSTRO FINALE SPACCATUTTO CON “SEARCH AND DESTROY”. MI FA UN PIACERE IMMENSO, LO NOTANO ANCHE GLI ALTRI, CI GASIAMO E CHIUDIAMO ALLA GRANDE.
I KIDS POGANO FEROCI E DI MONETE NON NE VOLANO PIU'.
CI LEVIAMO DALLE PALLE E TEMPO 10/15 MINUTI TUTTO CAMBIA. CALA IL FONDALE CON LA MURAGLIA, SI SPENGONO TUTTE (MA PROPRIO TUTTE) LE LUCI, PARTE MORRICONE E LORO ENTRANO INVISIBILI (JOEY ACCOMPAGNATO A BRACCIO).
QUANDO SONO TUTTI PRONTI, JOHNNY, IL GENERALE, DA IL SEGNALE E DALLA MOSRITE ESCE QUALCOSA CHE ASSOMIGLIA AD UN ACCORDO DI “LA”. LE LUCI SPARANO A CANNONE, IL VOLUME TRIPLICA E LA LOCOMOTIVA PARTE ALLA STESSA VELOCITA' CHE POI MANTERRA' PER I SUCCESSIVI 70 MINUTI.
E' LA CATARSI.
E' DA QUALCHE ANNO ORMAI CHE I FRATELLI HANNO DECISO DI “SPARARE” TUTTO IL LORO REPERTORIO A VELOCITA' SUPERSONICA; DICE JOEY CHE IN QUESTO MODO SI ACCATTIVANO ANCHE I FANS DELL'HARDCORE PUNK E DEL METAL MA PER ME CHE SONO CRESCIUTO A PANE E “IT'S ALIVE” LA SCELTA RIMANEVA, RIMANE E RIMARRA' SEMPRE DISCUTIBILE. COMUNQUE LO SHOW FILA ALLA PERFEZIONE E NON POTREBBE ANDARE DIVERSAMENTE CON UN DIRETTORE D'ORCHESTRA COME IL GENERALE JOHNNY CHE COMANDA TUTTI (SOPRATTUTTO IL NOVELLINO CJ) CON OCCHIATE DI GHIACCIO. SEMBRA CHE ANCHE I RESPIRI SIANO SINCRONIZZATI.
ARTURO VEGA FA UN GRAN LAVORO CON LE LUCI E QUANDO SALE IL ROADIE RICK NEI PANNI DEL PINHEAD E' L'APOTEOSI. SULLE PORTE DEI CAMERINI C'ERA UN FOGLIO A4 CON GLI ORARI PRECISI DI TUTTO E DICEVA “11 PM – CURFEW”.
E COSI' E' STATO.
PRECISI COME GLI SVIZZERI A QUELL'ORA I QUATTRO SONO DI NUOVO SUL TRANSIT NERO DIRETTI VERSO IL PIU' VICINO HOLIDAY INN. CI SAREBBE VOLUTO IL GIORNO DOPO, MILANO, AL ROLLING STONE, PER POTERLI AVVICINARE UN PO' DI PIU', SCHERZARCI E PERFINO FARCI RACCONTARE STORIE E PREZIOSI ANEDDOTI.
LA NOTTE SI CHIUDE CON UNA SOSTA PER UN CORNETTO IN UN BAR DI SAN LORENZO DOVE CI SENTIAMO CHIEDERE DAL GESTORE: “MA SIETE VOI I RAMONES”?
TRA SACCHI A PELO E BRANDINE ERAVAMO IN SETTE ACCAMPATI NEL SOGGIORNO DI PAOLO LA MATTINA DEL GIORNO DOPO. QUALCHE ORA DI SONNO CI SERVIVA ASSOLUTAMENTE PERCHE' NON PIU' TARDI DELLE 16 SAREMMO DOVUTI ARRIVARE AL ROLLING STONE DI CORSO 22 MARZO. ORMAI LA TENSIONE SI ERA DECISAMENTE ALLENTATA E SUL FURGONE REGNAVA LO SCAZZO PIU' TOTALE. DOVEVAMO SOLO STARE ATTENTI AD ESSERE PRECISI SUGLI ORARI, POI IL RESTO SAREBBE VENUTO DA SE', LISCIO COME L'OLIO. AL NOSTRO PUNTUALE ARRIVO IL CHECK DEI RAMONES E' GIA' FINITO. IL POSTO E' DECISAMENTE PIU' BELLO (ANCHE SE MENO CAPIENTE) RISPETTO A QUELLO DELLA SERATA PRECEDENTE. MENTRE CI ATTREZZIAMO NELLO SPAZIETTO A NOI RISERVATO INTRAVEDIAMO C.J. CHE GIRONZOLA FURTIVO DIETRO LE QUINTE. SI AVVICINA E CI SALUTA CALOROSAMENTE, CI DICE CHE NON AVEVA VOGLIA DI TORNARE A RIPOSARSI IN HOTEL E CHE PREFERIVA ASPETTARCI.
“WOW!”, PENSIAMO, E INIZIAMO A CHIACCHIERARE CON LUI SUI RISPETTIVI GUSTI MUSICALI MA, SOPRATTUTTO, SU COME SI TROVASSE A VIVERE QUELL'ESPERIENZA
COSI' STRAORDINARIA, LUI, CHE IL GIORNO PRIMA AGGIUSTAVA MOTOCICLETTE E SI ERA ANCHE ARRUOLATO NEI MARINES E IL GIORNO DOPO ERA NEI PANNI DELLA LEGGENDA DEE DEE RAMONE!
ANCHE DI QUEST'ULTIMO RICORDO CHE ABBIAMO PARLATO MOLTO.
SU COME SI FOSSE DIMOSTRATO AFFETTUOSO NEI SUOI CONFRONTI NONCHE' PRODIGO DI UTILI CONSIGLI IN OCCASIONE DI QUESTO “PASSAGGIO DEL TESTIMONE”. DUE DELLE CANZONI DI DEE DEE PIU' “TOSTE” SU “ADIOS AMIGOS” SAREBBERO STATE CANTATE DA C.J.! A UN CERTO PUNTO SI METTE A TRAFFICARE CON UNA LATTINA DI BIRRA VUOTA E IN MEN CHE NON SI DICA CI ACCORGIAMO CHE CI STA FUMANDO ATTRAVERSO! COSA, SOLO DIO LO SA! MA LUI E' GENTILISSIMO E CE LA OFFRE. NOI RIFIUTIAMO TERRORIZZATI.
CI PREGA COMUNQUE DI NON FARLO SAPERE IN GIRO PERCHE' SE LA NOTIZIA ARRIVASSE AL GENERALE JOHNNY SAREBBERO CAZZI AMARI PER LUI.
GLI REGALIAMO IL NOSTRO 33 GG E CI SALUTIAMO PER POI RIVEDERCI PIU' TARDI. POTREMMO USCIRE PER MANGIARE QUALCOSA MA PREFERIAMO RIMANERE LI', UN PO' CON LA SPERANZA DI INCAPPARE IN QUALCHE ALTRO RAMONE IN VENA DI CHIACCHIERA E UN PO' PERCHE' NANDO ERA STATO COLPITO DA UNO DEI SUOI SOLITI TERRIBILI ATTACCHI DI EMICRANIA. DOPO QUALCHE MINUTO IN EFFETTI LA SITUAZIONE STAVA DIVENTANDO DELICATA; NANDO STAVA ABBACCHIATO IN STATO COMATOSO SU UN DIVANETTO E VOMITAVA IN CONTINUAZIONE.
CAVOLO; CE L'AVREBBE FATTA A RECUPERARE PER LE 9? IN QUELLE CONDIZIONI NON AVREBBE POTUTO NEMMENO STARE IN PIEDI, FIGURIAMOCI CANTARE E SUONARE!
PANICO.
INIZIA A TIRARE FUORI PASTIGLIE MULTICOLORE E RECUPERA MIRACOLOSAMENTE MEZZ'ORA PRIMA DI SALIRE SUL PALCO. LO SPETTACOLO E' UNA COPIA DI QUELLO DELLA SERA PRIMA MA IL VOLUME E' PAZZESCO E AI BIS INFILANO DUE CHICCHE COME “53RD AND 3RD” E “NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE”. JOHNNY E' INCAZZATO NERO PERCHE' QUALCHE DEFICENTE STA SPUTANDO SUL PALCO, E NELLA SUA DIREZIONE! LI SCHIVA TUTTI MA PRIMA LANCIA OCCHIATE DI FUOCO E POI CHIAMA IL FIDO ROADIE-GIGANTE RICK (IL PINHEAD) E GLI DA ISTRUZIONI DI SCENDERE PUNIRE IL PIRLA A CAZZOTTI. ALLA FINE SUCCEDE QUELLO CHE NON CI SAREMMO ASPETTATI; PAOLO DI GAETANO SI AVVICINA A NOI E CI RIFERISCE CHE I RAMONES CI ASPETTANO NEL LORO CAMERINO! COSA? NON CI POTEVAMO CREDERE!
INVITATI A CONDIVIDERE UN PEZZETTO DELLA LORO INTIMITA' POST CONCERTO!
IN QUEL MOMENTO, ESAUSTI MA RILASSATI, SONO TUTTI FANTASTICI, ANCHE IL CATTIVISSIMO JOHNNY! CI DANNO VIA LIBERA AL LORO FRIGORIFERO E SI FANNO FOTO RICORDO CON NOI. LA COSA CHE NON DIMENTICHERÒ' MAI DI QUEL MOMENTO PERO' E' AVER ASSISTITO PERSONALMENTE ALL'ELABORATISSIMA TECNICA DI PETTINAMENTO DEL
LEGGENDARIO CASCHETTO DI JOHNNY.
USANDO UN PETTINE FINISSIMO, CHINAVA IL CAPO IN AVANTI E INIZIAVA DAL COLLO PETTINANDOLO ALL'INCONTRARIO DECINE DI VOLTE.
NEL GIRO DI QUALCHE MINUTO IL SUDORE FRA I CAPELLI ERA SPARITO ED IL CASCO ERA TORNATO PERFETTO! JOEY AVEVA GIA' QUALCHE PROBLEMA CON LA VISTA E NEMMENO NEL CAMERINO PERFETTAMENTE ILLUMINATO SI MUOVEVA BENE.
AL MOMENTO DI SCRIVERE UN AUTOGRAFO PER MIA SORELLA AVEVA APPOGGIATO IL FOGLIETTO SUL MURO MA ALLA FINE L'AUTOGRAFO E' RIMASTO LI', SUL MURO DEL CAMERINO DEL ROLLING STONE!
DUE DEI PIU' BEI GIORNI DELLA MIA VITA.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake