Due estati all'anno.

Da Wising
Ok, non esistono più le mezze stagioni.
E' tornato il freddo, il cielo velato, l'aria che passa attraverso le giacche.
Stamattina uscendo di casa, Cigolino ha detto "Uuuh, fresssco" e si è tirato su il cappuccio della giacca.
Ha di nuovo, o sempre, il raffreddore, la tosse e quel colorito che solo noi a Milano.
Non ci sono più le mezze stagioni.
Allora parliamo di estate :)
Sogno il mare.
Ho bisogno di sole caldo, di tempo libero e sabbia.
Di riposo soprattutto, che detto così fa molto anziano.
Potrei dire relax, ma la verità è che vorrei proprio dormire, mangiare con calma, camminare per il piacere di farlo.
Anche Cigolino, secondo me, ha bisogno di cambiare aria, panorama e correre per tratti più lunghi.
Per cui voglio proporre qui e ora una mozione:
2 estati all'anno.
Che ce ne facciamo delle mezze stagioni, che peraltro non ci sono più?
Due luglio-agosto, due tempi di vacanza lunga, di esodo e controesodo.
Certo così ci sarebbero anche due prove costume all'anno, ma vabbè.
Pensiamo ai bambini, sai con due estati quanti benefici?
Quando sono piccoli come Cig, hai il doppio delle possibilità di togliere il pannolino, per esempio.
Che adesso lasciarlo smutandato per casa mi prende la bronchite, minimo.
Il doppio delle possibilità di prendere il sole, fare il pieno di vitamina D, passare il tempo a pescare nelle pozze d'acqua, turbare la quiete degli ombrelloni altrui, importunare le bimbe bionde (a lui piacciono molto è proprio attirato), disperdere energie nel vento, che così non rimbombano come tra le pareti di casa.
Ci pensiamo spesso a cambiare vita.
A uscire dalla cattività milanese e riguadagnare spazio, colori, aria.
Credo sia più semplice, o probabile, che vinca la mozione: avere due estati all'anno.
Cosa fareste con due estati a disposizione?
Ci sono poi cose che solo d'estate.
Imparare a mangiare il gelato dal cono, prima che frani liquefatto al suolo.
Usare gli occhiali da sole. Cigolino mi ha detto che li vuole rossi.
Imparare a stare fuori, senza tv, senza giochi, solo con quello che hai intorno.
A camminare scalzi e al diavolo i sassolini.
A capire che c'è il giorno e poi fa buio.
Le stelle.
Il vento tiepido, la fila di formiche, la lucertola sui sassi, il gatto che scappa, il profumo dei fiori, il rumore delle onde, il temporale all'improvviso, i fulmini sull'orizzonte, i colori che cambiano con le nuvole, gli stivali di gomma e un costume da bagno, le lumache dopo la pioggia, quell'annoiarsi pigro nei pomeriggi molto caldi ...

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