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Due fratelli e l'arte della pesca

Creato il 13 maggio 2012 da Marianna06

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Nel solito villaggio africano, che ormai conosciamo come le nostre stesse tasche, vivevano, in  un tempo lontano, due fratelli insieme al loro padre e alla loro madre.

Dei due, uno era piuttosto furbo e l’altro, invece,decisamente stolto.

Di questo  noi diremmo , oggi giorno, che era solo un sempliciotto.

 Incapace di difendersi  e di fare valere i suoi diritti.

Una mattina, una come tante, i due si recano a pesca nel fiume vicino.

E, dopo aver atteso per ore  invano, ecco che, all’improvviso e in meno che si dicesse, lo stolto scocca sulle acque  la sua freccia e colpisce, casualmente, un bel pesce grosso.

Uno di quelli che, solo a guardarlo, fanno venire l’acquolina in bocca.

Sulla via del ritorno il fratello “ furbo”, con strampalate argomentazioni, fa di tutto per convincere l’altro che l’artefice della felice pesca è stato lui. E nessun’altro.

E, infatti, s’impossessa del pescato che, all’arrivo,  consegna alla madre, che subito, dopo aver fatto le lodi, lo cucina arrostito e ben aromatizzato per il marito e il figlio “furbo”.

E lo “stolto” intanto  sta lì presente, a guardare senza battere ciglio e, soprattutto, a pancia vuota.

La stessa storia si ripete  in un altro giorno di pesca e, più o meno, con le stesse modalità.

E anche stavolta lo”stolto” non riesce a difendersi dalla prepotenza del fratello “furbo”.

Così, al rientro, medesima scena : la madre cucina e poi i due uomini, padre e fratello “furbo”, che banchettano allegramente.

Ad un tratto, però, una grossa lisca si ferma nella gola del padre e il povero uomo quasi soffoca.

Moglie e figlio cercano di aiutarlo in ogni modo, anche andando a chiamare il guaritore del villaggio.

Ma non c’è niente da fare.

Il padre, dibattendosi all’impazzata, muore soffocato, appunto, a causa della lisca di pesce.

Mentre  lo “stolto” è muto e immobile.

Anzi subisce le ire  violente del fratello e della madre proprio perché se ne era stato tutto il tempo del fattaccio lì impalato e senza muovere un muscolo.

Ora domando : ha fatto bene o male, secondo te, lettore, lo”stolto” a non soccorrere affatto suo padre?

 E, ancora, era meritata la punizione del padre?

E perché al “furbo” non è capitato nulla?

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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