Potevo mai NON partecipare a un qualcosa di così fumettoso?
Proprio io, che divoro fumetti dalla mattina alla sera come mamma nerd comanda?
E così ho dato il mio assenso…e dopo mastro Girola, illo tempore, ho “aperto le danze”.
Essendo tra i primi narratori pensavo si dovesse dare qualche tocco di “mistero”, fornire qualche input per il futuro (c’è gente che cospira, un piano segreto, un personaggio che deve compiere una missione – Mezzanotte: e se poi fallisce?). E fornire qualche nemico da "mazzoliare", che fosse in grado di competere con i “supereroi”. Da qui l’idea dei Triari, servi di Mezzanotte.
Ammetto che Mezzanotte (e tutte le sue implicazioni) me l’ero immaginato in un modo completamente diverso, ma essendo una Round Robin un “gioco scrittorio”, essendo i vari scrittori che si susseguono settimana dopo settimana i “veri” protagonisti, ed essendo il divertimento la componente fondamentale del tutto, direi che non ci possiamo lamentare per come sono andate le cose.
Anzi: tra alti e bassi, plot twist, personaggi potentissimi, tamarri esagerati (Stakanov è un tamarrone degno di Araki e di Jojo, lunga vita a Massimo Mazzoni per averlo inventato!), complotti, logge massoniche, androidi e misteri misteriosi, abbiamo trascorso buona parte dell’anno a divertirci insieme.
Insomma, l’esperimento di Due Minuti a Mezzanotte mi pare perfettamente riuscito. Talmente riuscito che sicuramente sarà in programma una seconda stagione.
La cosa mi sembra anche abbastanza logica, sia per la qualità della Round Robin, sia per i personaggi che sono usciti fuori, sia perché rimangono ancora molti interrogativi in sospeso.
E poi sarebbe un peccato gettare al vento un universo narrativo così ampio, soprattutto perché ci sono molte cose sulle quali bisogna indagare. Non è un caso che siano fioccati una serie enorme di Spin-Off, e non è un caso se mi ci sono cimentato pure io. Aspetto solo “l’ordine dall’alto” (XD) per potervi dare in pasto la prima parte del “passato” di Eric Meson, l’uomo atomico dello START, meglio conosciuto come Uranium.
Da lettore onnivoro di fumetti, a parte alcune autoproduzioni fumettistiche molto particolari made in Italy (mi viene in mente V!PS, del quale parleremo presto), non mi sembra si sia mai provato a fare un esperimento “letterario” che parlasse di supereroi.
Ci abbiamo provato.
Ci stiamo provando.
Continueremo a provarci.
Perché, nonostante tutto, l’importante è divertirsi e divertirci!
Perciò, se non l’avete ancora fatto, fiondatevi QUI e recuperate la prima stagione completa di “Due Minuti a Mezzanotte”. Sono sicuro che non ve ne pentirete!
Ps: la tavola dell'Invulnerabile è una piccola anticipazione di "The Goddamn Particle"...