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Due modi di leggere lo stesso libro

Da Zazienews
Due modi di leggere lo stesso libroÈ una storia narrata dalla notte dei tempi quella di Adamo ed Eva e dei loro figli Caino e Abele. Ne consciamo tutti il tragico epilogo. Rinarrata da Jutta Richter sembra un soggeto per una piece teatrale moderna, per un film contemporaneo dai toni anche lievemente horror, come la sera di tempesta nella quale Eva si arrampica per cogliere la mela e non si sente tanto sicura lassù in cima alla scala...Poi si rompe l’incanto amoroso, la coppia non si riconosce più ben salda e unita. Poi Caino con il suo caratteraccio e il più dolce Abele ed i toni noir ci accompagnano verso la tragedia, vigile e preoccupato testimone il gatto di casa.
La fascetta apposta al libro, uscito per Salani, recita parole che rimandano ad una “tenera, poetica, ironica e profonda storia d’amore, la prima al mondo. Il lettore si avvicina al libro con un’aspettativa alla Twain neI diario di Eva, ma conoscendo l’autrice..."
No, il libro non racconta una storia tenera, ironica e profonda e la copertina italiana porta ancor più fuori strada. A confrontarla con quella tedesca si capisce senza bisogno di aggiungere nulla.
Il titolo originale, L’inizio di tutto, è molto lontano dal sapore di commedia da quello scelto dall’editore italiano.
Grazia Gotti

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