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Due o tre cose su l'asp e non solo

Creato il 23 aprile 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1
DUE O TRE COSE SU L'ASP E NON SOLOAltri faranno la disanima delle decisioni prese l'altro giorno dai nuovi "padroni" dell'ASP. Dico solo che è emblematico questo ratificare "all'unanimità" i nuovi assetti dell'azienda da parte dei sindaci dei comuni che fanno capo al Distretto ASP di Fidenza.
No, non sono bastate le oltre duemila firme di una petizione popolare, nemmeno la mediazione sindacale ha trovato udienza, anzi a parte l'Unione Sindacale di Base, nel sindacato, a partire dalla Cgil  l'atteggiamento è stato di sudditanza nei confronti di un progetto che rischia seriamente di penalizzare non solo i lavoratori tutti,  dai dipendenti pubblici a quelli del privato-cooperativo, ma anche i cittadini  che si vedranno, non da subito per carità, costretti a ripianare probabili deficit di bilancio. 
Già, di queste cose, su queste cose, business is business,  la politica non è esistita, anzi ha fatto un passo indietro e si è arroccata in se stessa attivandosi soltanto quando si è trattato di estromettere, dai vertici amministrativi e politici, chi voleva almeno discutere. E, su questo, perfetta è stata la sintonia dei partiti, dal Pd a FI: business is business, un poco come la storia dei "nuovi terragli" dove allora, forse anche con un minimo di vergogna postuma, questa commistione tra pubblico e privati non ha funzionato lasciandoci in eredità torri vuote e debiti a mutuo che stanno  pagando i cittadini tutti. 
A ben vedere, l'aspetto più inquietante di tutta questa vicenda è nella mancanza di memoria storica e dunque coscienza di se e del "mondo piccolo" che lo circonda.
Purtroppo la mancanza di una memoria storica è utilissima ai detentori veri di potere i quali riescono, nonostante ingodibili disastri e memorabili trombature,  a riproporre gli stessi  personaggi politici a distanza di tempo relativamente breve, come relativamente brevi stati i  5 anni "no casta" di Cantini.
Finisco con il proporre, questione di memoria, un rap sul tema della meritocrazia, accompagnato da un cartone animato che illustra in tono ironico il testo. Il ritornello ripetuto più volte é: "La sola cosa seria è la meritocrazia". Spot realizzato per la campagna elettorale delle ultime elezioni politiche di "Fare per fermare il declino"dal fumettista e regista Bruno Bozzetto, parole e musica di Roberto Frattini.
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