Intanto, come vede il match con il Tossicia?
Penso che i miei ragazzi debbano affrontare la partita all'attacco, com'è successo spesso finora. Se riusciamo a condurre le danze, avremo la meglio. In caso contrario sarà un incontro equilibrato. Vncere, significherebbe conquistare matematicamente il premio di campioni di inverno. Cosa che non mi dà grosse soddisfazioni, ma è già qualcosa.
La squadra resterà la stessa com'è ora?
Senza dubbio. Non dobbiamo più fare interventi di sorta. Il collettivo è forte. Io e tutti gli altri della società speriamo che nel prossimo campionato non ci saranno da fare che piccoli interventi sul discorso fuori quota.
Il pubblico perché è ancora freddo?
Non arriva al dei Marsi per la categoria. E anche perché la tradizione biancoverde oramai era sbiadita. Con me spero che tornino le vittorie e la passione.
Il settore giovanile quale strada prenderà?
Nella stagione prossima, obbligatoriamente, uniremo le forze con la Marsica Calcio per fare dell'Avezzano Calcio l'unico punto di riferimento del pallone marsicano.
La società ha bisogno di nuovi soci e nuova linfa?
Ovviamente sì. Per diventare grandi ci vogliono investimenti importanti. Sono sicuro che qualcuno si avvicinerà al nostro progetto, fatto di concretezza, programmazione e determinazione. E soprattutto di tanta voglia di vincere. In questo periodo sto curando i rapporti con importanti industriali della zona, legati a filo diretto col mio studio legale, per far tornare l'Avezzano Calcio almeno in serie D.