Due passi dall’ inferno.

Sto scrivendo il mio nuovo romanzo. Torno alle origini, torno al genere che più di tutti ha suscitato in me la voglia di scrivere, di creare quei mondi che tanto immagino nella mia testa. Si tratta di un’ horror. Un’ horror veramente epico ambientato in Europa, forse, negli anni più bui e dolorosi per il genere umano.

In realtà non si tratta di un nuovo romanzo. E’ da dieci anni che ci lavoro. All’ inizio l’ho scritto sotto forma di sceneggiatura cinematografica che ho proposto, qualche anno fa, ad un noto produttore spagnolo. E’ stato lui ha darmi l’idea di farne un romanzo visto che il mio script è stato reputato davvero troppo costoso per una possibile trasposizione sul grande schermo.

Accogliendo di buon grado il consiglio del produttore ho iniziato a fare di quella mia sceneggiatura un romanzo. L’ho scritto e l’ho riscritto ma l’ho sempre trovato poco adatto e non abbastanza “maturo” per presentarlo ad un’ editore.

Diversi mesi fa, però, è scattata quella scintilla che tanto aspettavo e stravolgendo quasi per intero la storia l’ho resa più adulta cercando di ripulirla da tutti quei cliché pseudo-hollywoodiani con la quale la avevo infarcito.

Non sono ancora a metà dell’ opera, che di suo avrà una gran bella mole (quasi 400 pagine), e inizio a pensare seriamente di essere sulla strada giusta. L’ho riletta giusto ieri e finalmente mi ritrovo ad appassionarmi e riuscire a leggerla senza sorridere e criticarla. Ora entro nella parte più difficile e cioè quella di credere con tutto me stesso di poter finire realmente quello che con molta fortuna potrebbe essere il mio primo romanzo vero e proprio.

Conosco i miei limiti, non mi sono mai considerato uno scrittore, ma voglio portare a termine questa storia sperando un giorno di riuscire a pubblicarla. Si tratta di una trilogia e questo rende ulteriormente arduo trovare un’editore. Tanto per complicarmi ancora un pochino la vita il primo romanzo non avrà una vera e propria fine ma terminerà con un bel finale aperto. Finale che liberi la strada per i due capitoli successivi e conclusivi e che nelle miei intenzioni dovrebbe suscitare nel lettore la voglia di leggere il proseguo.

Ora devo impegnarmi nello scrivere nel migliore dei modi senza cadere nel trabocchetto di sentirmi già arrivato. Devo riuscire a dare la forza necessaria alla mia storia. Quella forza che possa assicurarmi un possibile editore disposto a pubblicare l’opera di un’ esordiente. La prima parte dell’opera.

Non svelerò il titolo per il momento. Lo farò solo quando avrò finito il romanzo.

Per il momento vi rivelo cosa sto ascoltando. Quando scrivo ascolto sempre musica in grado di trasmettermi emozioni e di darmi la tanto agognata ispirazione per trasportare le mie storie e i miei personaggi dalla testa sino al foglio bianco. Trattandosi di un romanzo horror dalle tinte epiche ho deciso di accompagnare le mie sedute di scrittura ascoltando i brani dei Two Steps From Hell, gruppo in grado comporre musiche così evocative da farmi visualizzare in testa le scene che andrò a scrivere, quasi come fossero una sorta di storyboard dettagliato.

Al momento attuale del progetto, la canzone che ascolterete qui sotto è divenuta in tutto e per tutto la colonna sonora del mio romanzo. Colonna sonora che come dal nome del gruppo sta a due passi dall’ inferno ma per chi l’ascolta il paradiso non è mai stato così vicino.

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