in assordante dissolvenza vanno
sfregiando rapidi d'inchiostro d'ombra
nidi in pizzo ricamato di fitti spogli rami
dissacrando i cieli le ore i metri
il grido della migrazione ammutolìl'onesto peana degli usignoli in lutto
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in un vortice antiorario si trascina
l'angoscia impotente rombo di tuonofuori sincrono troppo tardi oramai
la latenza dello sbaglio
fluttua spettralee morde e raggela senza rimedio