Una volontaria francese di un’organizzazione cattolica e un dipendente dell’Onu sono stati rapiti da miliziani Anti-Balaka a Bangui nelle ultime ore.
La cooperante francese, che il quotidiano Le Monde identifica come Claudia P., di 67 anni, lavorava per l’ong cattolica Coordination diocésaine de la santé (Codis) ed è stata sequestrata ieri insieme a un suo collega di nazionalità centrafricana
. Quest’ultimo, secondo la stampa francese, sarebbe stato liberato grazie alla mediazione dell’arcivescovo di Bangui, monsignor Dieudonné Nzapalainga e altre trattative sarebbero in corso.
Meno particolari sono disponibili sulla seconda persona rapita stamattina, che lavorava per le Nazioni Unite.
Il fatto è stato confermato anche da fonti locali. “Da qualche giorno ogni notte si spara – prosegue la testimonianza – e in città c’è un dispiegamento importante di forze della Minusca [la missione Onu in Centrafrica, ndr], segno che c’è preoccupazione” anche ad alto livello.
La presenza della forza internazionale non ha impedito i sequestri: “In alcuni quartieri – continuano le fonti – i militari non riescono ad entrare, gli Anti-Balaka sono ancora ben armati e lo hanno dimostrato” proprio nelle scorse ore.
I due rapimenti sono stati messi in relazione anche dalla stampa locale con l’arresto avvenuto nei giorni scorsi di un importante comandante Anti-Balaka, Rodrigue Ngaïbona, noto anche come “generale Andijlo”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)