Lost in Translation ebbe un grande successo. A me, pregiudizialmente, stava antipatico per un mucchio di motivi: perchè la regista era Sofia Coppola (che sì, mi fa tanto snob), perchè c'era Scarlett Johansson (che trovo sempre al limite del volgare). Per cui l'ho ignorato e recuperato su Sky Cinema senza alcuna fretta.
Dopo averlo visto, mi è rimasto addosso soprattutto un senso di solitudine profondo. E un po' di tristezza. Non ho visto due persone incontrarsi. Io ci ho letto due solitudini che si incontrano. Ma, come si dice da me, questo non basta a farne compagnia. L'avrò forse visto in un momento sbagliato della mia vita? Forse.
L'unica cosa che salvo è la colonna sonora e il finale, che è apertissimo e che, a sentire la Coppola, è stato deciso direttamente dagli attori sul momento. E infatti, a meno che non ricorriate a questo video, non lo saprete mai nemmeno voi. Se voi l'avete visto e ne avete una lettura diversa, raccontatemelo!