Eppure il Presidente del consiglio ha accettato di nominare il primo come sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, la seconda alla Cultura.
Il primo, Gentile, l’uomo di Angelino Alfano in Calabria, è toccato da una inchiesta sulla sanità calabrese ed è stato chiamato in causa nella censura del quotidiano L’Ora della Calabria.
Questo ultimo fatto è accaduto nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, quando dalla redazione del quotidiano diretto da Luciano Regolo vengono inviate le pagine alla tipografia per la stampa. In prima pagina una notizia clamorosa, in esclusiva: il figlio del senatore Antonio Gentile, Andrea, è indagato per abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione per delinquere. Il direttore Regolo dice di ricevere una telefonata dal tipografo che si propone come mediatore della famiglia Gentile: il giornale potrà uscire soltanto se epurato della notizia. Regolo naturalmente si rifiuta di eseguire l’ordine, ma il tipografo insiste e secondo le parole del direttore usa un linguaggio mafioso: “Attenzione perché quando il cinghiale viene ferito, poi ammazza tutti”.
Fonte e articolo completo su huffingtonpost.it
In questa categoria ci sono post, che rimandano direttamente alla fonte originale della notizia.
Se siete arrivati su questa pagina attraverso i feed RSS o dai social network, potete leggere il contenuto di questa notizia sulla fonte originale cliccando sul link