Dilazione dei termini per ridurre il deficit e un aiuto diretto: così l'Europa regala un anno agli iberici.
DEFICIT RIDOTTO ENTRO IL 2014 - Gli investitori hanno paura e si rifugiano nei bond tedeschi. L’economia spagnola è in crisi profonda e il sistema bancario non sembra essere in grado di dare qualsiasi certezza. Olli Rehn, commissario Ue per gli affari economici e monetari ha detto di essere pronto a dare alla Spagna un altro anno, ovvero fino a fine 2014, affinché il paese iberico porti il rapporto deficit – pil entro il limite del 3 per cento, a condizione però che Madrid presenti un piano biennale solido che garantisca il rientro entro questa soglia.
CI VUOLE TEMPO - Con questa decisione la Spagna riuscirà almeno nelle intenzioni a controllare la spesa delle regioni, a compiere riforme nel settore finanziario e a ricapitalizzare le sue banche. Questa decisione è stata riservata solo alla Spagna. L’Italia ad esempio ha visto confermato il limite del 2013 solo perché, a differenza del Paese governato da Rajoy, il Governo Monti è riuscito nell’impresa di far ripartire l’Italia a partire dal prossimo anno.
FONDO DI EMERGENZA - A causa degli eventi degli ultimi mesi l’Unione Europea si è resa conto che molte cose dovranno essere cambiate specie nel settore bancario, eliminando il circolo vizioso che ha portato le banche ad indebitarsi le une con le altre arrivando a una specie di “unione bancaria” all’interno dell’Eurozona. Come confermato dal Presidente della Commissione José Manuel Barroso in futuro si arriverà a un fondo di emergenza per le banche così da prevenire il fallimento di un istituto con conseguenze catastrofiche per la moneta unica.
BOND SALVA BANCHE - La Spagna ad esempio sta affrontando una crisi bancaria senza precedenti. Il caso Bankia misto ad altre crisi ha portato il paese in recessione avvicinandolo pericolosamente alla Grecia. La moneta unica ha patito la situazione tanto che il cambio con il dollaro è arrivato a 1,2450 euro. Il Governo di Madrid ha specificato che il suo fondo di salvataggio per le banche prevede l’emissione di bond così da riempire di liquidità Bankia. I bond, della durata decennale, saranno piazzati con un tasso d’interesse al 6,65 per cento, ovvero ai massimi della storia dell’Euro.
L’IMPEGNO DEGLI USA - Il mercato, innervosito dalla situazione spagnola, ha spinto l’Italia ad aumentare i tassi d’interesse dei propri titoli a dieci anni al punto che questi sono arrivati al sei per cento per la prima volta dallo scorso gennaio. La situazione sta innervosendo gli Usa. Il tesoro sta organizzando dei colloqui bilaterali con Grecia, Germania, Spagna e Italia per discutere di “piani di stabilità e crescita in Europa”. source