Due Tahs in cerca di miglior fortuna ad Edimburgo

Ollie Atkins e Grayson Hart sono i primi due acquisti del club scozzese per tentare il rilancio

Dopo il neo allenatore Alan Solomons l'Edimburgo presenta anche i due ex giocatori del Superugby: la seconda linea Atkins ed il mediano di mischia Grayson Hart.
Certo due nomi non ecclatanti, ma dal futuro promettente ed in più che possono anche vestire la maglia della nazionale scozzese, il padre di Atkins infatti è scozzese, così come lo è la nonna materna del neozelandese di nasciata Hart.
Ollie Atkins, nato ad Hobart nell'Agosto 1988, è cresciuto in New South Wales, per lui l'approdo ad Edimburgo è un mezzo ritorno nella capitale scozzese, dove ha infatti giocato nel 2007 nella seconda squadra dell'Edinburgh Academical Footbal Clun (Accies) durante il suo anno universitario all'estero.
Dopo una stagione a Perth ed dopo aver vinto lo Shute Shield nel 2012 con Sydney University, Atkins è stato parte della rosa dei Waratahs nel campionato 2013 di Superugby ma ha giocato solo una partita.
Il mediano di mischia Grayson Hart è nato nel Giugno 1988 a Kaitaia in Nuova Zelanda ed è cresciuto ad Auckland, ha vestito la maglia degli all blacks Under 19 ed Under 20 assieme ad un altro neo-scozzese, Sean Maitland. Dopo aver giocato nel campionato provinciale Hart è approdato ai Blues in Superugby, dove ha esordito nel 2009. L'anno seguente, su consiglio dello zio, ex allenatore degli all blacks John Hart, Grayson ha cercato fortuna in Australia ai Waratahs, nazione per la quale è eleggibile per via della nonna paterna.
Hart non si è riuscito ad imporre a Sydney, dove ha fatto da secondo a Brendan McKibbin, con l'arrivo di Nick Phipps dai Rebels. non gli è rimasto che l'andare a cercare fortuna nella sua terza possibile patria, che sia la volta buona?
Il loro passaggio all'Edimburgo è una soluzione positiva per tutte le parti coinvolte: i Waratahs non sembravano credere molto nei giocatori, gli scozzesi sono alla disperata ricerca di un po' di solidità di marca emisfero sud ed i giocatori hanno bisogno soprattutto di giocare regolarmente.