![Due titoli, un solo libro: ma perché? #101 Due titoli, un solo libro: ma perché? #101](http://m2.paperblog.com/i/262/2625631/due-titoli-un-solo-libro-ma-perche-101-L-Kkdxg9.jpeg)
![Due titoli, un solo libro: ma perché? #101 Due titoli, un solo libro: ma perché? #101](http://m2.paperblog.com/i/262/2625631/due-titoli-un-solo-libro-ma-perche-101-L-IqfZH8.jpeg)
Dai su, era da qualche settimana che non parlavo di un romanzo Garzanti. E recupero, grazie alla segnalazione di Cristina, con un libro che incarna perfettamente tutte le mie battaglie, perse, contro i titoli sempre uguali. The map of true places di Brunonia Barry, letteralmente traducibile con "la mappa dei luoghi veri", diventa La ragazza che rubava le stelle. Effettivamente la traduzione letterale del titolo originale non suona poi così bene ma, anziché pensare a un titolo che potesse avere più o meno lo stesso senso, la casa editrice ha fatto ricorso alla solita "Ragazza che..." fa qualcosa. Nello specifico qui ruba le stelle (come faccia, di preciso, non lo so)
A questo si aggiunge poi la copertina, con la solita figura di spalle (ricorrente tanto quanto i faccioni, sulle copertine Garzanti) che guarda verso l'infinito. C'è da dire che l'originale è molto simile, e addirittura un meno poetica di quella italiana, che sarebbe anche bella, se non fosse che si è già vista e rivista.
Titolo originale: The map of true placesTitolo italiano tradotto in modo assai bislacco: La ragazza che rubava le stelleAutore: Brunonia BarryTraduttore italiano: Alba MantovaniEditore italiano: Garzanti