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Due titoli, un solo libro: ma perché #16

Creato il 09 gennaio 2013 da Lalettricerampante
Ed eccoci arrivati a un'altra puntata della rubrica "Due titoli, un solo libro: ma perché?" che ricordo, se il titolo non fosse abbastanza esplicativo, consiste nel confronto tra il titolo originale di un'opera e la sua "traduzione" in italiano.
Questa settimana il post è dedicato interamente a una scrittrice americana, le cui opere sono giunte in Italia con la casa editrice Sonzogno. Sto parlando di Sarah Addison Allen. Questa autrice ha avuto un discreto successo in Italia con due dei suoi quattro romanzi scritti e tradotti finora. Il primo è GARDEN SPELLS ovvero IL PROFUMO DEL PANE ALLA LAVANDA
Due titoli, un solo libro: ma perché #16Due titoli, un solo libro: ma perché #16 Uscito in lingua originale nel 2007 e nella traduzione di M. P. Romeo e C. Lionetti nel 2008, è un romanzo molto carino e piacevole da leggere, romantico ma per nulla stucchevole. La traduzione del titolo originale avrebbe dovuto essere qualcosa come "Incantesimi del giardino". Certo, così letteralmente proprio bene non suona, ma la scelta finale del titolo italiano è quantomeno singolare. Sì, fiori all'interno del libro ce ne sono, e ci sarà sicuramente anche della lavanda. Così come sicuramente alla protagonista capita di fare del pane... Però diciamo che la moda del titolo composto e profumato è parecchio evidente, e non del tutto giustificata.
Altrettanto successo lo ha avuto il romanzo successivo, THE SUGAR QUEEN ovvero GIORNI DI ZUCCHERO, FRAGOLE E NEVE
Due titoli, un solo libro: ma perché #16Due titoli, un solo libro: ma perché #16 Uscito negli Stati Uniti nel 2009, il romanzo è arrivato in Italia due anni dopo, nel 2011, con la traduzione di R. Marasco. Non ho letto questo romanzo, anche se ce l'ho da un po' di tempo in wish list. Immagino però che lo stile sia molto simile al primo: dolce, ma non troppo, con quel pizzico di magia che non guasta. In questo caso la traduzione del titolo originale sarebbe "La regina dello zucchero". Un titolo abbastanza intrigante che, almeno con me, avrebbe funzionato anche in italiano, sebbene avrebbe potuto dare spazio a qualche ambiguità. Si è scelto quindi di rendere il tutto ancor più dolce e a rischio carie, aggiungendo allo zucchero anche le fragole e la neve. Seguendo ovviamente sempre una struttura della frase ormai parecchio usata. Da notare però che le due copertine sono praticamente identiche.
Nel 2010 la Addison Allen scrive poi THE GIRL WHO CHASED THE MOON, uscito in Italia nel 2012, sempre in traduzione di M. Marasco, con il titolo IL GIARDINO DEI RAGGI DI LUNA
Due titoli, un solo libro: ma perché #16Due titoli, un solo libro: ma perché #16  Questo libro invece, o almeno la sua copertina italiana, non mi attira per niente (ammetto però di non avere idea di cosa parli). Però, la scelta del titolo mi lascia davvero interdetta. Ma come?? Per una volta che potete tradurre un titolo con "La ragazza che..." e poter dire che è così anche in originale, voi non lo fate???  Ma perché?? Non era abbastanza bello "La ragazza che inseguiva la luna"? Anche perché poi la scelta è ricaduta su un titolo sempre con la solita struttura. Questa davvero non riesco a spiegarmela.
E poi, per concludere, secondo quando segnalato sul sito della casa editrice Sonzogno sta per arrivare in libreria anche l'ultimo romanzo di questa autrice THE PEACH KEEPER ovvero L'ALBERO DEI SEGRETI
Due titoli, un solo libro: ma perché #16Due titoli, un solo libro: ma perché #16 Anche in questo caso, tra titolo originale e titolo italiano c'è un po' di differenza, sebbene forse il senso di fondo viene mantenuto. La traduzione letterale dell'originale sarebbe "La custode del pesco" (dall'immagine di copertina deduco che la protagonista sia femminile, e quindi "la"), che in italiano viene reso con "L'albero dei segreti", utilizzando però la copertina, con i suoi fiori rosa fiori di pesco, per far intendere quale sia l'albero in questione. E poi, se c'è una custode vorrete mica che non ci sia anche un segreto?
Insomma, tutti i titoli di questa autrice hanno subito un cambiamento, più o meno drastico, nella traduzione in italiano. Scelte condivisibili? A mio avviso non sempre, anche se sicuramente quelle italiane sono altrettanto d'impatto. Voi che dite?

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