Sto parlando di un romanzo di Penelope Lively, scrittrice brittanica di narrativa per adulti e bambini, e del suo ACCORDING TO MARK ovvero AMORI IMPREVISTI DI UN RISPETTABILE BIOGRAFO (eddai su, non ditemi che un porca miseria non è scappato anche a voi!):
Uscito in lingua originale nel 1984, il romanzo è arrivato in Italia nel 2011 per la casa editrice Guanda con la traduzione di Corrado Piazzetta. Protagonista, come il titolo originale lascia intendere, è Mark, di mestiere, come il titolo "tradotto" ci suggerisce, biografo. L'uomo viene incaricato di scrivere la biografia dello scrittore e saggista Gilbert Strong, di cui conosce la nipote, con la quale inizia una relazione più o meno clandestina, essendo lui sposato.
La differenza tra titolo originale e titolo della versione italiana è palese. La traduzione letterale sarebbe stata "Secondo Mark" ed è sicuramente meno accattivante rispetto alla scelta italiana. Devo ammettere che io stessa mi sono interessata al libro proprio perché attratta dal titolo, cosa che non so se sarebbe successa se fosse rimasto l'originale. Però, siamo punto e capo. Perché cambiare un titolo, tanto semplice da tradurre e inerente alla storia e al lavoro del protagonista (che appunto racconta la vita degli altri, secondo lui) e , soprattutto, voluto dall'autrice? E poi, vista anche la quarta di copertina, inserire la parola "amore" nel titolo non è un po' azzardato?
Non riesco a decidere se la scelta mi convinca o meno.
Voi che dite? Scelta azzardata e sbagliata o scelta efficace?