Nuova puntata della rubrica di confronto tra titoli. Ci stiamo a poco a poco avvicinando al traguardo delle cinquanta puntate e sto iniziando a pensare al suo futuro...
Per l'appuntamento di oggi ho scelto di parlare di un libro che ho amato tantissimo della grande Agatha Christie. Immagino che tutti i lettori abbiano avuto una "fase Agatha Christie"; la mia è stata tra i quattordici e i sedici anni, periodo in cui ho divorato tutto quello che mi capitasse a portata di mano di questa autrice. Una passione che poi è scemata quando mi sono accorta che ormai indovinavo chi fosse l'assassino già dopo una trentina di pagine. Ma Agatha dal mio cuore non è mai andata via.
Il libro protagonista oggi è quello che considero il suo libro più bello, per la sua genialità, per l'incredibile stupore che mi ha provocato la sua lettura (l'ho riletto a distanza di anni, cosa non molto sensata per un giallo, eppure mi ha nuovamente stupito). Ed è un libro che se ancora non avete letto dovete procurarvi subito.
Insomma, sto parlando di DIECI PICCOLI INDIANI:
Otto persone più due domestici si ritrovano per una vacanza su un'isola, Nigger Island, invitati da due misteriosi ospiti che non compaiono fino al momento della prima cena, durante la quale accusano tutti i presenti di essere degli assassini. E a poco a poco gli omicidi iniziano sul serio. Della trama non vi dico nient'altro, perché qualunque altra rivelazione, anche piccola e involontaria, potrebbe rovinarvi la lettura.
Passiamo quindi al titolo, a cui fin dalla sua versione inglese è successo qualcosa di particolare.
Iil romanzo è uscito inizialmente, nel 1939, con il titolo TEN LITTLE NIGGERS
Il titolo in questione, la cui traduzione letterale sarebbe "Dieci piccoli negri", oltre a far riferimento al nome dell'isola in cui è ambientata la vicenda, riprende anche il titolo di una filastrocca inglese, molto conosciuta all'epoca, e che svolge un ruolo fondamentale all'interno dell'opera.
Nell'edizione americana dell'anno successivo però si è scelto di modificare questo titolo in AND THEN THERE WERE NONE:
Un cambiamento dovuto all'uso dispregiativo che stava acquisendo la parola "negro" e che quindi si è scelto di eliminare. La filastrocca per l'edizione americana cambia nome, diventando Ten Little Indians e il titolo del libro ne prende la frase conclusiva, ovvero "E poi non ne rimase nessuno".
La prima traduzione italiana, che come si è visto riprende il titolo della filastrocca nella sua versione americana, è stata pubblicata nel 1946 dalla casa editrice Mondadori.
E ora non vi resta che leggerlo!