Per la puntata di oggi della rubrica di confronto tra titolo originale e sua traduzione, mi avvalgo del suggerimento di una fan della pagina, accanita lettrice e, da qualche tempo, anche mia spacciatrice di libri. Il romanzo è della Garzanti, casa editrice verso cui, come ormai sapete, da un po' di tempo a questa parte non provo grande simpatia. Non che voglia accanirmi sempre contro di lei, per questi cambiamenti di titolo... ma diciamo che te le serve sempre su un piatto d'argento. Eppure oggi il confronto non è del tutto negativo.
Il libro di cui sto parlando è FINCHE' LE STELLE SARANNO IN CIELO di Kristin Harmel
Uscito in Italia nel 2013 con la traduzione di S. Caraffini, il romanzo racconta la storia di Rose, una donna dal passato oscuro e sconosciuto, che, ormai invecchiata, vorrebbe ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. Per farlo si affida alla nipote Hope, alla quale rivela di essere ebrea e di essere sopravvissuta all'olocausto. Gli unici indizi che ha Hope per aiutare la Rose sono un elenco di nomi e una ricetta, quella dei dolci preparati da Rose nella sua pasticceria di Cape Cod.
Il romanzo in lingua originale è uscito nel 2012 con il titolo THE SWEETNESS OF FORGETTING
Letteralmente si potrebbe tradurre con "La dolcezza del dimenticare". In originale quindi l'attenzione è focalizzata sul lavoro di pasticcera di Rose e sui tanti anni passati.Ovviamente questo titolo viene completamente stravolto nel passaggio alla nostra lingua.
La ragazza che mi ha suggerito questo libro però mi scrive anche che, sebbene sia completamente diverso, anche la versione italiana ha un suo senso:
Vero, il titolo italiano non c'entra nulla con quello originale, ma per il libro è azzeccatissimo, la frase viene ripetuta un paio di volte e le stelle hanno un ruolo simbolico molto importante.Quindi il cambiamento c'è stato ed è decisamente evidente, ma non si discosta completamente dal contenuto del libro (come invece spesso succede).
Per quanto riguarda la copertina, mi vengono in mente solo improperi... Quella originale è meravigliosa, quella italiana ha il solito faccione.