Uscito in America nel 2005, il libro è approdato in Italia due anni dopo, nel 2007, per la casa editrice Piemme con la traduzione di M. Salaroli. Sebbene la copertina, che è stata mantenuta identica anche nella versione italiana in quanto riprendere una scena del libro, lasci presagire un romanzetto rosa, nel romanzo c'è in realtà qualcosina di più (non molto eh, però non è esattamente di quei libri che non ti lasciano nulla o che ti fanno sentire idiota mentre li leggi): è la storia di una donna che, rimasta vedova, decide di trasferirsi nell'Oregon per tentare di ricominciare da capo la sua vita e lì si trova a fare i conti con i ricordi del passato e un futuro non del tutto roseo. Non era esattamente un capolavoro, ma si è trattato comunque di una lettura abbastanza piacevole. Cosa possa essere successo al titolo davvero non riesco a spiegarmelo. "Good Grief" è un'imprecazione (che chi ama i Peanuts di Schulz e li ha letti in lingua originale conoscerà molto bene) che corrisponde grosso modo al nostro "Porca miseria". Perché non l'hanno tradotto letteralmente e hanno deciso di mettere questo titolo, "Cioccolata per due" che, vista la storia triste e amara della protagonista, non ha praticamente nulla a che vedere con la trama? Io personalmente sarei stata molto più attratta da un libro il cui titolo fosse un'imprecazione.
Andando a visitare il sito della Piemme, ho scoperto che c'è un altro libro tradotto di Lolly Winston. E anche in questo caso non c'è corrispondenza tra titolo originale e titolo italiano, anche se la differenza è un pochino meno marcata. HAPPINESS SOLD SEPARATELY ovvero FELICITA' SENZA ZUCCHERO
Come sempre, ho provato a chiedere direttamente alla casa editrice senza per ora ricevere alcuna risposta. Ma confido che arriverà!
Alla prossima!