Puntata numero 80 della rubrica di confronto tra titolo originale e sua traduzione! Ancora qualche mese e arriviamo a cento, e poi deciderò cosa farne. Se da un lato so benissimo che le fonti sono inesauribili, dall'altro non vorrei che l'effetto ripetitività alla lunga potesse annoiare. Ma ho ancora tempo per pensarci (e voi, per dirmi la vostra!).
Nella puntata di oggi vi parlo di un romanzo pubblicato pochi giorni fa dalla casa editrice Corbaccio, dell'autore M. J. Arlidge, noto sceneggiatore di crime series. Il titolo italiano dell'opera, tradotta da G. Arduino, è QUESTA VOLTA TOCCA A TE
Pur non avendo riferimenti a profumi, libri, spezie, colori né una costruzione standard (articolo+sostantivo+preposizione articolata+sostantivo, per intenderci), questo titolo ha subito attratto la mia attenzione. E' un titolo che trovo abbastanza originale ed ero davvero curiosa di capire se fosse stato tradotto letteralmente o se invece arrivasse dall'estro di chi assegna i titoli.Ho cercato quindi il titolo originale, che ho scoperto essere EENY MEENY:
Chi ha un minimo di conoscenza dell'inglese ha subito capito a cosa si riferisce il titolo originale. Sono le prime due parole della "conta" che per intero fa:
Eeny, meeny, miny, moeCatch a baby by the toeIf it squeals let it go,Eeny, meeny, miny, moe.
Non so voi, ma noi da bambini facevamo sempre la conta per decidere chi dovesse iniziare per primo un gioco o dovesse essere il cercatore a nascondino (o addirittura per decidere chi dovesse fare la conta...eravamo bambini originali, noi). Noi usavamo sempre questa:
Passa paperino, con la pipa in bocca, guai a chi la tocca, l'hai toccata proprio te
a cui poi seguivano diverse frasi in rima inventate sul momento per cercare di barare il più possibile.Ora, sicuramnete il libro non avrebbe potuto intitolarsi "Passa paperino". Sarebbe stato alquanto strano, considerando che si tratta di un thriller e non di un libro per bambini (oltre a una questione di diritti, credo). Però forse un "Ambarabacci ciccì coccò", forse quella più conosciuta in tutta Italia, ci sarebbe potuta stare. Tutto sommato, trovo il titolo italiano non troppo distante o sbagliato dal senso originale (grazie anche all'aiuto dell'immagine di copertina... sempre il solito faccione, ma stavolta bendato)
Che ve ne pare? E soprattutto, che conta usavate voi da bambini?