Torna in via del tutto eccezionale la rubrica Due titoli, un solo libro: ma perché. Ve la ricordate, vero? Quella rubrica in cui viene fatto un confronto tra il titolo originale di un romanzo e la sua “traduzione” (le virgolette sono d’obbligo) nella nostra lingua. In realtà non ho mai smesso di controllare i titoli, dei libri che ho in casa o di soppiatto, in libreria, semplicemente mi ero resa conto che forse stava diventando un po’ troppo ripetitiva.
Ma oggi torna, vi dicevo, per rendere omaggio all'autrice di uno dei libri che più di tutti hanno subito un cambiamento drastico nel passaggio all'italiano. Un cambiamento drastico, ma più che motivato.Immagino abbiate già capito di chi sto parlando. Dopo un’attesa di più di cinquantanni, è uscito infatti ieri negli Stati Uniti, pubblicato da HarperCollins Go set a watchman di Harper Lee, l’autrice di To kill a mockingbird, il nostro Il buio oltre la siepe. Un evento talmente tanto atteso che in alcuni paesi americani, tra cui quello di origine di Harper Lee, sono state organizzate delle vere e proprie veglie in attesa della mezzanotte (come succedeva con Harry Potter, ma lì erano ragazzini).
Se avete letto un po’ di anticipazioni, già sapete che questo nuovo romanzo è una sorta di sequel di Il buio oltre la siepe, anche se è stato in realtà scritto prima. (E se avete letto un po’ di gossip, sapete anche che c’è stata una lunga diatriba su se sia stata davvero Harper Lee, ormai un’anziana signora con diversi problemi di salute, a decidere di pubblicare il libro o se le abbiano fatto firmare un foglio più o meno consapevolmente).
Il buio oltre la siepe è un libro, secondo me, bellissimo. Uno di quei libri imprescindibili (sì, lo so, molti lettori storcono un po’ il naso di fronte al concetto di “libri imprescindibili”, ché nessuno deve dirgli cosa devono leggere, etc, etc… però, ecco, credo che per una formazione e una cultura di base come lettore Il buio oltre la siepe sia fondamentale, e da questa posizione non ho alcuna intenzione di smuovermi), che tutti i lettori appassionati almeno una volta nella loro vita dovrebbero leggere.
E, per quanto sia io preferisca sempre le traduzioni dei titoli originali, il cambiamento da To kill a mocking bird a Il buio oltre la siepe mi ha sempre convinta (per maggiori informazioni vi rimando al post in cui ne avevo parlato).
Ero quindi molto curiosa di sapere che cosa sarebbe successo al titolo di questo secondo romanzo. Avrebbero cercato di tradurre letteralmente? Avrebbero cambiato con qualcosa di altrettanto evocativo come è successo con il primo? Avrebbero cambiato drasticamente e senza alcuna logica?Anche se il libro in Italia uscirà a novembre, con la traduzione di Vincenzo Mantovani, si sa già che l’editore italiano, sempre Feltrinelli, ha optato questa volta per la traduzione letterale dell’originale. Quindi, Go set a watchman in italiano diventa Va’, metti una sentinella.
Sicuramente il titolo, oltre a essere appunto quello originale, ha un suo senso una volta letto il libro. Quindi è difficile parlarne in anticipo. La prima impressione però è quella di una frase e un'immagine un po' strana, di cui personalmente fatico a comprendere il significato senza avere un contesto.
Voi che ne pensate?
Magazine Cultura
Due titoli, un solo libro: ma perché? Speciale Harper Lee
Creato il 15 luglio 2015 da LalettricerampantePotrebbero interessarti anche :