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Due titoli, un solo libro: ma perché?#51

Creato il 02 ottobre 2013 da Lalettricerampante
E' che a questa rubrica ci sono troppo affezionata, per abbandonarla definitivamente. E avevo già anche in mente da un po' un libro di cui avrei potuto parlare... quindi, nonostante i dubbi e le perplessità della settimana scorsa, eccomi qui!
Il libro protagonista di questa puntata è un libro che mi attrae tantissimo ma di cui rimando la lettura da un po', principalmente per paura. Capita, no, di provare attrazione ma allo stesso tempo ansia per un romanzo? Paura di non comprenderlo, di non apprezzarlo come si sa che meriterebbe. Ce ne sono tanti di libri da cui mi tengo lontana per questo motivo.
Quello di cui vi parlo oggi è RAYUELA dello scrittore argentino Julio Cortazar:
Due titoli, un solo libro: ma perché?#51
Uscito in lingua originale nel 1963, il romanzo è considerato una delle opere più influenti della letteratura sudamericana del periodo, grazie soprattutto al particolare stile narrativo, molto introspettivo e con diversi piani di interpretazione, che l'autore stesso propone al lettore a inizio lettura.  Il romanzo infatti può essere letto partendo dall'inizio e fino al capitolo 56, oppure partendo dal capitolo 73 e lasciandosi guidare dall'ordine che l'autore riporta nella tavola d'orientamento iniziale. (Volendo c'è anche una terza possibilità di lettura, ovvero seguendo l'ordine che più aggrada al lettore). Credo non sia difficile capire perché questo libro mi attiri e allo stesso tempo mi spaventi.
Per quanto riguarda il titolo, Rayuela è il nome spagnolo di quel gioco per bambini che si svolge su una sorta di tabellone, disegnato per terra, dentro a cui il giocatore di turno, deve saltare. Io lo conosco con il nome di "campana" o "settimana".
La prima edizione italiana è uscita nel 1969, per la casa editrice Einaudi, con la traduzione di Flaviarosa Nicoletti Rossini e il titolo IL GIOCO DEL MONDO:
Due titoli, un solo libro: ma perché?#51
Questo strano titolo mi aveva sempre incuriosita, senza però che mi mettessi mai effettivamente a cercare di capire da cosa derivasse. L'ho sempre considerato una sorte di errore, di cambio drastico (in qualche modo corretto con l'aggiunta del titolo originale in piccolo sulla copertina), totalmente ingiustificato. E invece, facendo un po' di ricerche, ho scoperto che il gioco della settimana o della campana è conosciuto anche come Il gioco del mondo. Credo che il nome del gioco cambi in base alla regione e, forse, anche all'età di chi ci sta giocando. La scelta di tradurlo con "Il gioco del mondo" presumibilmente è legata al fatto che sia "Settimana" sia "Campana" hanno un altro significato principale e quindi messi come titolo avrebbero potuto essere fuorvianti. Si è scelto quindi quello magari meno conosciuto ma che rimandasse immediatamente all'idea del gioco in questione. Che ve ne pare? Con che nome conoscete "la settimana"?

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