E arieccalaqua. Sono tornata, come nelle vostre peggiori previsioni. Sono tornata da un viaggio, anzi no, direi due. Il primo, quello più affascinante era ambientato nella terra degli zoccoli di legno e delle zoccole in vetrina: ebbene sì, Olanda, e più precisamente la sua capitale Amsterdam – che vi dirò la verità, di capitale ha ben poco. La vita è talmente a misura d'uomo in questa città, che credo difficile che un amsterdamese-amsterdamita-amsterdamiano (seee, vabbè, ma come si chiamano? Attendo vostri suggerimenti!) si senta oppresso dalla vita urbana.Ma di Amsterdam se ne parlerà, o meglio, ve la mostrerò, così ogni tanto me ne sto zitta.Dicevo due viaggi: quello affascinante - e con un retrogusto di aringa- in Olanda, è stato il primo. Il secondo, però, è stato più intenso, più decisivo, più difficile. È quello che ho fatto con e dentro me stessa. Ho cominciato a scavare in luoghi di me che a lungo avevo lasciato sotto una fitta coltre di terra; mi sono guardata dentro, perchè ciò che vedevo fuori non mi andava più bene.Ho ritrovato tratti della mia persona che avevo sacrificato per lasciar spazio ad altri che in realtà non mi appartenevano; la vera me si è fatta avanti, perchè per troppo tempo si è lasciata sedare da situazioni non sue.Ho riscoperto il piacere di dedicare del tempo alle mie necessità, perchè essere generosi sì, ma non facciamoci portar via tutto. Ho sedimentato in me il pensiero che essere in un certo modo per accontentare i bisogni altrui è solo una perdita - di tempo ma, soprattutto, di te stesso. Ho cominciato a lasciare chi mi sta accanto a commettere i propri errori senza poi farmi peso delle loro conseguenze: come dire, ad ognuno il suo.Ho ritrovato parti di me stessa che non credevo esistessero ancora, parti che temevo di aver perso. Ma poi erano lì. Erano sempre state lì; e io ero stata talmente stronza da tenerle nascoste.E così, non voglio dilungarmi su questo viaggio che, in fin dei conti, deve rimanere solo mio. Però vi assicuro che è stato meraviglioso: per chiunque avesse perso per un attimo la bussola di sé, auguro di poter vivere la stessa esperienza. Perchè non siamo perfetti, ma tutti noi meritiamo di darci una seconda chance.N.B. Il viaggio in questione non è stato sponsorizzato da sostanze psicotrope.
N.A.M. (Nota Ancora Meglio) Tranquilli, sto già selezionando le foto con cui riempirvi la memoria del pc.






