Duecentoundicesima puntata di “Giovani Talenti“, la trasmissione di Radio 24 che vi racconta -ogni settimana- la nuova emigrazione professionale italiana.
Torniamo a parlare di giovani medici all’estero: lo facciamo, sull’onda del “grido di un cervello in esilio”, che ci è giunto via e-mail da Parigi: il grido di una giovane donna chirurgo, che ci ha scritto per denunciare come l’Italia sia sostanzialmente un Paese impenetrabile, da parte di quei giovani che hanno scelto di specializzarsi e investire nella propria formazione al di là delle Alpi.
Conferma una collega, anch’essa di stanza in Francia, che un tentativo di rientro l’ha fatto: la sanità italiana è un mondo chiuso e ripiegato su sé stesso, lontana dagli standard meritocratici e di efficienza sperimentabili all’estero.
Così, il “grido di un cervello in esilio”… oggi diventa il “grido di un Paese a rischio declino”. Anche nel settore medico, sempre più impoverito delle necessarie competenze internazionali. E della necessaria e imprescindibile “circolazione dei talenti”.
Appuntamento -per saperne di più- alle 13.30 (CET) su Radio 24!
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La discussione di febbraio: “Considerate possibile il ricambio della classe dirigente in Italia, a tutti i livelli, mediante una robusta iniezione di giovani professionisti di talento, qualificati, di rientro dall’estero? Se sì, come – concretamente? Inviateci proposte!”
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