Duello all’alba?

Creato il 27 maggio 2014 da Patuasia

Tra un mese si andrà a elezioni anticipate. Chi le vuole sono i due capi clan: Rollandin e Viérin, sarà quindi un vero e proprio regolamento di conti. I voti al posto dei proiettili: ci siamo evoluti. I restanti partiti verranno annichiliti. Ridotti in ruoli di gregari. Il dibattito politico azzerato nella lotta di riconferma del potere. Non ci sarà nessuna esclusione di colpi, sarà una lotta decisiva. Ma quale Europa! Qui siamo nell’Etiopia di Lucy! Noi cittadini, noi valdostani dobbiamo contrastare questo appuntamento che ci devasterebbe. Noi non vogliamo né Rollandin né i Viérin! Noi vogliamo cambiare verso! Vogliamo una politica libera da appartenenze familiari e clientelari, condotta da politici liberi da queste paludi. Vogliamo una politica fatta di progetti, che sappia intercettare gli umori e i bisogni della collettività, totalmente al di sopra delle logiche tribali che l’hanno contraddistinta finora. No, quindi alle elezioni-duello che oltrettutto ci costerebbe molto, e sì a un accordo con le forze di maggioranza, basato sul passo indietro del Presidente e su alcuni punti programmatici comuni e da realizzare al più presto. Sono d’accordo con il signor Romano Dell’Aquila, anche lui non festeggia nessuna vittoria perché nessuna vittoria c’è stata. Anzi. Nella conta dei “vittoriosi” i voti non tornano. Molti hanno preso il volo. Per andare dove? Astensione? Scheda bianca? Scheda nulla? Grillo-talpa? Concordo anche sul fatto che per il PD valdostano si aprono autostrade, spero che Centoz, con il brillante risultato conseguito grazie al riferimento a Matteo Renzi, abbia la forza di rilanciare il partito e di renderlo protagonista del cambiamento anche in Valle d’Aosta.


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