Duomo

Creato il 26 marzo 2012 da Wanderingmilano

Biglietto urbano - 1.50 €


Duomo - Foto di L'Aspirant_Photogr.


Il Duomo di Milano è una cattedrale del capoluogo lombardo dedicata a Santa Maria Nascente. È la quarta chiesa d'Europa (per superficie), dopo San Pietro in Vaticano, Saint Paul's a Londra e la cattedrale di Siviglia
11700 metri quadri di superficie e 440000 metri cubi di volume, risulta essere la chiesa più grande d'Italia e quella con la navata centrale più alta (45 metri d'altezza) e la seconda per grandezza, solo a San Pietro.
Nel luogo in cui sorge ora il Duomo, erano presenti due chiese: la cattedrale di Santa Maria Maggiore e la Basilica di Santa Tecla (che da ancora tuttora il nome alla parrocchia a cui fa  parte il Duomo). Dopo il crollo di un campanile, l'arcivescovo dell'epoca, promosse la costruzione di una cattedrale più grande. Sembra che il progetto iniziale prevedesse un edificio in mattone e in stile gotico lombardo.
Nel Gennaio del 1387 furono gettate le le fondamenta dei piloni.
Nello stesso anno, Gian Galeazzo Visconti assunse il controllo dei lavori, decidendo così di dare luogo ad un progetto molto più ambizioso. Furono abbandonati i mattoni e venne utilizzato il marmo di Candoglia e lo stile tardo gotico, per rimane al passo con i tempi.
Infatti Galeazzo pensava di dare alla città un edificio maestoso al passo con le più aggiornate tendenze europee.
Per l'occasione Galeazzo accordò forti sovvenzioni ed esenzioni fiscali per la produzione e trasporto del marmo: i blocchi di marmo destinati alla costruzione del Duomo erano marchiati con la sigla AUF - Ad Usum Fabricae - da cui deriva anche il detto fare le cose auffa. 
Inizialmente le fondazioni erano state preparate per un edificio composto da tre navate con cappelle laterali. Successivamente si decise di optare per cinque navate e nessuna cappella. 
Nel 1391 venne deliberato ingrossamento dei quattro pilastri centrali.
Nel 1392 scelsero la forma delle navate: progressivamente decrescenti, con un'altezza massima di 76 braccia.
Nel 1393 fu scolpito il primo capitello dei pilastri.
Tra il 1765 e il 1769 venne completato il tiburio e la guglia maggiore, sulla quale poi, circa cinque anni dopo, venne innalzata la Madunina.
Nel 1813, dopo una miriade di progetti, venne terminata la facciata.
Nel 1858 venne demolito il campanile che si trovava sulla navata e le campane vennero spostate nel tiburio.
Durante il XIX secolo vennero completate tutte le guglie e le decorazioni architettoniche e  opere di restauro.
Durante la seconda guerra mondiale, la Madonnina fu coperta per evitare che il proprio riflesso potesse facilitare i bombardamenti. Ad ogni modo venne comunque danneggiato. Per prevenzione, vennero smontate le vetrate e sostituite con dei teli.
Alcuni danni è ancora possibile vederli sul portone di bronzo.
Negli anni '60, l'inquinamento atmosferico, le vibrazioni portate dalla linea metropolitana, il degrado dei materiali e l'abbassamento del suolo, portò ad un grave rischio di stabilità del quattro piloni. Fu così che nel 1969 venne chiusa la piazza, in modo tale da ridurre il traffico e venne rallentato il traffico dei treni in metropolitana. Nel 1986 finì il restauro dei piloni.
Ad ogni modo, ancora oggi la manutenzione è affidata alla Veneranda fabbrica del Duomo, che attua interventi continui per il mantenimento dell'edificio.

Foto di Quietude


Foto di Volker Zink


Foto di 22fiaschi




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