Durarara!!

Durarara

Anche Durarara!! (デュラララ!!) è tratto da una novel stavolta scritta da Narita Ryohgo (成田良悟) lo stesso autore di Baccano! (al momento è arrivata al volume 10). Il titolo alquanto bizzarro deriva da uno dei personaggi principali che è una dullahan (un folletto della mitologia celtica che tiene la propria testa in braccio), che nella pronuncia giapponese diventa in questo modo.

Durarara è un anime dai toni cupi che descrive una violenta Tokyo circondata da diverse gang di teppisti e personaggi al limite del paranormale. Per l’esattezza la maggior parte degli eventi si svolgono a Ikebukuro e narra le vicende di alcuni personaggi importanti della città.

L’anime presenta 24 episodi più altri due speciali (che ancora non ho visto) e la serie si può dividere in due parti da 12 episodi ciascuno. La prima parte risulta quella più complessa perché presenta i vari personaggi e tutte le storie ad esse collegate, mentre la seconda parte risulta molto più veloce perché una volta messe le carte in tavola “gli attori” si muovono arrivando così al gran finale.

Chi leggerà questa recensione si aspetterebbe di leggere la trama di questo anime. Beh, scordatevelo non ho intenzione di parlarvi della trama. E allora che stiamo a fare qui? E’ più interessante invece guardare i personaggi che sono il vero fuoco di questa storia.

Personaggi

Ryuugamine Mikado (竜ヶ峰帝人, doppiatore: Toyonaga Toshiyuki): In questa serie non esiste un vero e proprio protagonista ma Mikado è quello che si avvicina di più insieme a Celty. Mikado è un ragazzo che ha vissuto per tanti anni in una piccola cittadina sperduta ma che ha deciso di frequentare l’istituto superiore Raira a Ikebukuro, trascinato dal suo amico di infanzia Masaomi. E’ un ragazzo piuttosto timido e riservato ma è deciso a dare una smossa alla sua vita cercando qualcosa di nuovo e Ikebukuru, con tutte le sue leggende, sembra fare al caso suo. Sin da subito viene messo all’erta da Masaomi di stare lontano sia dalla “Dollars” una internet-gang della zona che da alcuni loschi tipi, primo fra tutti Orihara Izaya. Lui seguendo alla lettera il suo consiglio inizia subito a cercare informazioni sulla “Dollars” e si imbatte sin dal primo giorno proprio in Izaya. Essendosi infatuato di Anri istintivamente si candida come vice capoclasse subito dopo che lei si era proposta come capoclasse.

Kida Masaomi (紀田正臣, doppiatore: Miyano Mamoru, famoso per Light in Death Note e non solo): Masaomi è un amico di infanzia di Mikado ed è stato ben contento di accoglierlo nella città. Sin da subito fa da cicerone a Mikado indicandogli cosa c’è di bello e cosa è da evitare della città. E’ un ragazzo molto socievole e scherzoso, tenta ogni giorno di abbordare qualsiasi ragazza gli si trova davanti senza mai avere successo. Una persona vitale che conosce ogni leggenda della pericolosa Ikebukuro. Oltre ad essere molto amico di Mikado, diventa amico anche di Anri.

Sonohara Anri (園原杏里, doppiatrice:Hanazawa Kana): Anri è una ragazza estremamente timida che dice non provare amore per nessuno e che in qualche modo finisce per farsi proteggere dagli altri. Inizialmente infatti è alla ricerca della sua amica Mika, ragazza che pare scomparsa e da cui dipendeva quando era alle medie. Poi con l’andare avanti della storia finisce per dipendere invece da Masaomi e Mikado.

Celty Sturluson (doppiatrice: Sawashiro Miyuki): Celty è una dullahan alla ricerca della sua testa che sembra aver perso, è anche conosciuta come la kuro baiku (クラバイク: motociclista nero) e va in giro con il casco per coprire il fatto di non avere una testa. Nonostante non riesca a parlare (comunica utilizzando uno smartphone in cui scrive ciò che vuole dire) sembra però sentire, vedere e odorare. Dal collo esce un fumo nero, da cui è in grado di estrarre una falce, è in grado di plasmare la sua ombra come vuole. Nonostante il suo essere sovrannaturale è una creatura gentile e prova sempre ad aiutare i suoi amici. Vive a casa di Shinra, uno strampalato medico.

Heiwajima Shizuo (平和島静雄, doppiatore: Ono Daisuke): Conosciuto per essere il più forte di Ikebukuro (anche di Celty per stessa ammissione di lei) è un tipo irascibile che nonostante affermi di odiare la violenza, non perde tempo a scaldarsi se vede o sente qualcosa che non gli piace. Ha una forza inaudita in grado di scaraventare distributori di bibite, strappare pali della luce e lanciare persone in aria. Prova un odio profondo per Izaya e ogni volta che lo vede il suo unico obiettivo è quello di cercare di picchiarlo (ma Izaya è abbastanza furbo da evitarlo).

Orihara Izaya (折原臨也, doppiatore: Kamiya Hiroshi): Izaya risulta essere il personaggio più misterioso di tutti, dotato di un intelligenza al di fuori del comune, agile a schivare qualsiasi attacco e veloce ad usare il suo coltello. Dice di amare l’umanità ed è per questo che crea per loro nuovi stimoli per vederne gli effetti e ammirarli soddisfatto della sua opera. Odiato da praticamente tutti risulta essere una fonte inesauribile di informazioni che è ben disposto a elargire se questo può creare situazioni “interessanti”. Non vi dico altro ma vi assicuro che alla fine di tutto sarà il personaggio che odierete più di tutti. Davvero geniale.

Il punto forte di Durarara oltre che la sua atmosfera sono i suoi personaggi, e menzionarli tutti renderebbe questo post immenso e noioso, quindi ve li risparmio. Ma ne cito alcuni a caso: una specie di spirito dagli occhi rossi chiamato 切裂き魔 (kirisakima, letteralmente demone squartatore), che aggredisce di notte le persone, una dottoressa eccessivamente protettiva nei confronti del fratello minore, una stalker, un uomo di colore che fa pubblicità a un negozio di sushi russo, un gruppetto di quattro persone che va in giro con un furgone.

Fate interagire questi personaggi in un ambiente ostile e violento come Ikebukuro ed eccovi Durarara.

Da sottolineare anche alcune scene in cui questi personaggi parlano in chat (non sapendo che si sono già incontrati di persona). Vi invito a scoprire il nick che ognuno di loro usa in rete (non barate guardando nella wikipedia però).

Conclusione

Durarara non è un anime per tutti, le sue atmosfere cupe tinte di blu e nero (colori predominanti in quasi gran parte degli scenari), una storia alquanto complessa con una trama che si evolve lentamente, può dare, a chi non ama il genere mistero e trame intricate, un senso di frustrazione che porta inevitabilmente all’abbandono dopo circa cinque puntate. Ma secondo il mio modesto parere farebbe un errore perché si perderebbe uno dei migliori anime del 2010.

I disegni anche se a volte non eccellenti (Simon, l’uomo di colore, è disegnato piuttosto bruttino) si adattano perfettamente al genere, le musiche si alternano dal banale al suspense a seconda dell’atmosfera che si vuole ricreare. Anche se la storia è per gran parte seria, ha anche dei momenti divertenti soprattutto quando appaiono Erika e Walker (due dei 4 elementi che girano col furgone). I doppiatori dei personaggi principali sono tutti molto bravi e anche molto azzeccati per i personaggi, un po’ meno quelli secondari ma dopotutto non viene notato granché.

Anche se è tratto da una novel che non è ancora finito, non lascia la storia a metà ma da una fine decente, anche se fa intendere che le vicende continueranno. Alcune sotto trame sembrano lasciate in sospeso, ma chi guarda il finale non ha la sensazione di essere rimasto a metà.

Per concludere è un’ottima serie ma che richiede un po’ di impegno e voglia di seguire una storia che all’inizio sembra restare sempre ferma.