Se non altro, quelli del Fatto, non fanno distinzioni tra centrodestra e centrosinistra: come hanno “martellato” per mesi (e continuano a farlo) sulle vicende giudiziarie del premier Silvio Berlusconi, ora che è scoppiato lo scandalo Penati all’interno del Pd non si sono tirati indietro nell’offrire ampia copertura giornalistica dell’intricato sistema di tangenti di Sesto San Giovanni.
Con qualche (evitabile) caduta di stile. Solo così, ad essere gentili, si può etichettare la fotonotizia apparsa mercoledì 31 agosto a pagina 6 dell’edizione cartacea, un riquadro con il quale il quotidiano diretto da Antonio Padellaro sceglie di dare grande risalto alle presunte differenze di trattamento fotografico della vicenda tra lo stesso Fatto e l’Unità.
Per Travaglio & soci, infatti, il giornale di area democratica sarebbe reo di aver “tagliato” il logo del Pd alle spalle di un Filippo Penati ombroso e in evidente sofferenza (politica) nel tentativo – secondo l’accusa – di dissociare in qualche modo agli occhi dei lettori l’immagine dell’imputato dal partito di appartenenza.