A ricevere gli ordini di custodia cautelare sarebbero alcune persone presumibilmente legate alle ndrine locali ed alle cosche che agiscono tra Reggio Calabria e in Piemonte.
L’inchiesta è il proseguo di ‘Reale 5′ ma sopratutto si cerca di scardinare ogni possibile alleanza e di ridurre l’impero probabile della cosca Pelle di San Luca, legata alla gestione di diversificati traffici illeciti e al sostegno logistico dei latitanti tra cui il boss Antonio Pelle ‘Gambazza’ arrestato nel giugno 2009.
A ricevere l’ordine di custodia cautelare ci sarebbe stata anche la moglie di Antonio Pelle ovvero Giuseppa Giampaolo (per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari) insieme agli altri familiari Giuseppe Pelle, Domenico Pelle e Sebastiano Pelle (anche loro destinatari della misura) avrebbe ”con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, aiutato Pelle Antonio a sottrarsi all’esecuzione di pena, occupandosi di trasferirlo, di trovargli sistemazione e nascondiglio in posti sicuri sia in Calabria che fuori regione, assicurandogli le dovute cure mediche stante la malattia nonché preoccupandosi di andare a fargli visita, dopo aver depistato le forze dell’ordine, sì da consentirgli di continuare ad impartire le direttive per la gestione della ‘ndrina Pelle senza correre il rischio di usare il telefono o di fare ritorno a casa”.
E’ importante ricordare che i quattro fratelli Pelle,sono tutti detenuti.
In una intercettazione riportata dall’Ansa si legge “Noi siamo stati sempre una famiglia. A compare Antonio e a tutta la famiglia, a uno per uno… dal più piccolo al più grande. Mi sono sentito che siamo un’unica famiglia”.