Hilary Swank
Il mondo del pugilato, al contrario di quanto viene mostratonelle immagini di presentazione di questo film, non è l’argomento centrale. Direi che è quasi un pretesto, una metafora per evidenziareun mondo molto duro e competitivo in cui è difficile emergere. Soprattutto secome la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) non si è più così giovani peruno sport che richiede molto allenamento, forza e resistenza fisica. Eppure laprotagonista è incredibilmente motivata, ha una spinta interiore tale daconvincere l'anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood) el’ex-pugile Scrap (Morgan Freeman) ad occuparsi di lei ed a farla diventare unacampionessa in tempi record.
Tra i tre si instaura una particolare sintonia che vince suogni cosa e che li porterà successivamente ad affrontare momenti dolorosi concoivolgimento, affetto e sofferente riflessione sulla crudeltà della vita,sull’amore ritrovato, sulla solitudine interiore e sul coraggio. A tanti temisi affianca quello controverso dell’eutanasia, su cui Eastwood esprime pareri privi di moralismi efacili retoriche, ma puramente basati sulla comprensione profonda dell’essereumano e delle sue possibilità di scelta.
Clint Eastwood e Hilary Swank
Lo stile è rigoroso, essenziale, carico di tensione per rendere la drammaticità della vita, di cuiil regista ci parla con grazia e senso di responsabilità.
Morgan Freeman
Commuove, ottiene la nostra totale partecipazione con correttezza, conla verità di sentimenti e sensazioni meditate e singolari.
Il regista e attore Clint Eastwood