Dylan dog: alessandro bilotta rivela di essere al lavoro su due prequel de "il pianeta dei morti"

Creato il 08 marzo 2012 da Comixfactory

Illustrazione di prova realizzata da Carmine Di Giandomenico
per la prima parte di questa trilogia


Ricordate "il pianeta dei morti"? Si tratta di una delle storie pubblicate sul secondo numero di Dylan Dog Color Fest sulle cui pagine Alessandro Bilotta e Carmine Di Giandomenico trasportavano l'indagatore dell'incubo in un oscuro futuro nel quale i morti viventi sono liberi di camminare al fianco di una razza umana condannata e morente. La storia è stata di sicuro, tra quelle pubblicate di recente, una delle più apprezzate tra i lettori di Dylan Dog che di certo saranno felici di apprendere che sono in lavorazione ben due seguiti.
A rivelare la notizia è lo stesso Alessandro Bilotta sulla sua pagina facebook; l'autore romano negli giorni ha dedicato più di un messaggio a questa storia, dapprima rivelando le origini della sua idea riguardo la quale scrive: "Qualche anno fa, ho scritto una sceneggiatura di Dylan Dog ambientata nel futuro. Nelle mie intenzioni, spostare la vicenda più avanti era un modo per sfuggire alle rigide regole del personaggio di oggi. Ritrovare il Dylan classico andando nel futuro. Sono riuscito solo in parte nell’intento. Il titolo della mia sceneggiatura era Noi siamo i morti, poi cambiato dalla redazione in Il pianeta dei morti". 

Illustrazione di Paolo Martinello


Successivamente l'autore ha dichiarato di essere al lavoro su due sequel di quella storia: "Nel primo dei due prequel della storia Il pianeta dei morti ho raccontato l’origine dell’epidemia che porta alla Londra del futuro. La sceneggiatura s’intitola in modo poco fraintendibile: Addio Groucho. La storia sarà pubblicata fra un anno, sul Dylan Dog Color Fest 10 di maggio 2013, disegnata e letteralmente dipinta da Paolo Martinello, il copertinista di Valter Buio".

una vignetta realizzata da Daniela Vetro


Mentre riguardo la seconda storia ha aggiunto: "Il secondo prequel ha il titolo Old boy ed è una sceneggiatura lunga, di 94 pagine, perché vorrei raccontare tutto quello che è successo dall'origine dell'epidemia fino all'episodio Il pianeta dei morti, l'ultimo della trilogia e il primo e unico finora a essere stato pubblicato. Soprattutto si racconta dove si trova Bloch. È una storia in bianco e nero che sta disegnando Daniela Vetro".


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